Il tonno rosso sarebbe in grave pericolo di estinzione e quindi va inserito nella lista delle speciea tutela integrale e divieto di commercializzazione di cui all’appendice della convenzione internazionale CITES:
è questa la posizione espressa ieri dal Parlamento Europeo che ha bocciato a larga maggioranza proposte meno estremiste, come quella di inserire il tonno rosso nell’appendice 2 della stessa convenzione (commercializzazione controllata ma consentita) o quella di posporre l’entrata in vigore dell’appendice 1 di 18 mesi aspettando i dati degli studi scientifici già previsti sulla valutazione dello stato di salute dello stock, soluzione quest’ultima fortemente sostenuta dal Sottosegretario con delega alla pesca On. Antonio Buonfiglio.
Ora la CommissioneEuropea dovrà, entro il 17 febbraio, formulare la proposta di posizione UE da portare alla prossima conferenza CITES prevista per il 13 Marzo a Doha, previa approvazione in Consiglio dei Ministri dell’Ambiente, ed è facile immaginare che la CE proporrà di confermare quanto approvato in Parlamento.“Siamo alla farsa: dalla adozione del principio precauzionale in mancanza di dati scientifici aggiornati siamo passati alla negazione di dati scientifici esistenti, forniti da scienziati, Istituti eComitati scientifici – tra cui lo CSTEP (Comitato Scientifico Tecnico ed Economico della Pesca)dell’UE – che descrivono una netta ripresa dello stock di tonno rosso in conseguenza della forte riduzione delle quote e delle capacità di pesca già imposte negli scorsi anni dall’ICCAT.
È fin troppo evidente che si sta giocando una partita di natura politica sulla pelle di lavoratori e dimprese che sta uccidendo un comparto fondamentale della pesca europea ed italiana senza alcuna attinenza con il vero stato delle cose - ha dichiarato Giampaolo Buonfiglio Presidente diAGCI Agrital - A questa campagna basata su preconcetti e disinformazione si è iscritta anche ilMinistro dell’Ambiente Prestigiacomo, che ieri ha dichiarato la posizione favorevole all’inserimento del tonno rosso nell’appendice 1 CITES dicendo che “non si può più attendere” e autofelicitandosi del superamento della minoranza di blocco in sede europea (di cui faceva però parte anche l’Italia). Una posizione che contrasta in modo evidente con quella dei 18 mesi di proroga in attesa dell’esito degli studi già previsti, sostenuta dal Sottosegretario Buonfiglio”.
La situazione rischia di sfuggire di mano e ritorcersi contro anche a coloro che hanno finora sfruttato blocchi e riduzioni della pesca del tonno rosso per far aumentare il prezzo del prodotto stoccato nei frigoriferi e per facilitarne lo svuotamento verso i mercati. E mentre in Italia si attende il non scontato semaforo verde di Bruxelles per le compensazioni economiche alle imprese interessate dalla moratoria già decisa dal Sottosegretario con il sostegno delleAssociazioni, le Organizzazioni europee ed extra europee si preparano alla mobilitazione guardando alla scadenza di Doha dove numeri e maggioranze sono diverse.