“I nuovi stagisti del volontariato non aiutano il terzo settore. In Sicilia, le cooperative sociali sono allo stremo per via dei ritardi nei pagamenti da parte dei comuni e questa situazione sta mettendo a rischio più di 1400 posti di lavoro, tra assistenti sociali, educatori, infermieri professionali e operatori sociali. Si tratta di personale qualificato che rappresenta una ricchezza per il futuro del settore e soprattutto per le famiglie con soggetti svantaggiati. Per questo chiediamo alla Regione di ritirare il bando e destinare le risorse così risparmiate a chi, in questi anni, ha sostenuto sulle proprie spalle quei servizi sociali che i comuni non riescono più a erogare”. Lo dice Michele Cappadona, presidente dell’Agci Sicilia in merito agli 8.400 stage finanziati dalla Regione nell’ambito di un progetto rivolto al sostegno dell’occupazione delle fasce deboli. “Non è precarizzando ulteriormente questo settore che si crea vera occupazione – continua - né così si contribuisce a erogare servizi efficienti e di qualità ai cittadini. Le cooperative sociali vanno aiutate e potenziate, al fine di non mandare al macero la rete di assistenza creata in questi anni attraverso professionalità acquisite sul campo e relazioni umane consolidate nel tempo. Non ha alcun senso immettere in questo quadro nuovi precari senza adeguata formazione, tanto più a fronte delle gravi difficoltà delle cooperative sociali”.