Comunicato stampa
Palermo, 27 aprile 2012
“Tra le norme della Finanziaria regionale bocciate dal Commissario dello Stato, c’è anche quella che avrebbe permesso alle cooperative di recuperare una parte dei crediti vantati nei confronti di un ente locale o di un asl. Tale norma avrebbe permesso di alleviare almeno in parte una situazione drammatica, visto che in Sicilia i debiti accumulati dalla pubblica amministrazione ammontano a circa 3 miliardi di euro. Pertanto, lancio un appello al Governo regionale e ai deputati dell’Ars affinché nel nuovo testo si preveda un fondo apposito che consenta alle cooperative che da più di 24 mesi non ricevono i pagamenti per i servizi prestati al pubblico di recuperare tali somme”.
Lo ha detto Michele Cappadona, presidente dell’Agci Sicilia, in merito alla norma della Finanziaria regionale che è stata bocciata dal Commissario dello Stato e che prevedeva un meccanismo per il recupero dei crediti delle coop nei confronti della pubblica amministrazione. “Questa misura è stata impugnata perché, secondo il Commissario, non è stata indicata l’effettiva copertura finanziaria – continua Cappadona – Pertanto, reputo che l’unica via d’uscita sia quella della costituzione di un fondo ad hoc per coprire almeno i pagamenti attesi da più di due anni”.
Ufficio stampa