Michele Cappadona, presidente AGCI Sicilia: «A più di un anno dalla sigla del nuovo ccnl delle cooperative sociali, la Regione Siciliana e gli Enti Locali competenti dell’Isola non hanno recepito e aggiornato i tariffari con cui vengono pagati i servizi di assistenza e accoglienza sociale e sociosanitaria, non tenendo costo dei maggiori costi del lavoro in un settore deve gli oneri sono prevalentemente quelli del personale».
«Questa iniqua mancata applicazione si somma a tutte le criticità irrisolte del settore - continua Michele Cappadona -. La Regione, individuati i fabbisogni dei servizi di assistenza ai cittadini, non conferisce ai Comuni i fondi necessari alla loro copertura. I Comuni non ricevono adeguata copertura neanche da fonte nazionale. A ciò si aggiunge che quando un Comune va in dissesto o in predissesto, i fornitori, se sono fortunati ricevono solo una frazione delle loro spettanze arretrate prima di fallire».
«AGCI Sicilia, continua Michele Cappadona, da anni denuncia questa pesantissima situazione, proponendo l’adozione di adeguate misure attraverso il confronto con l’Amministrazione Regionale. Ma le criticità sollevate rimangono irrisolte. L’Osservatorio Paritetico Regionale sugli appalti e sugli accreditamenti territoriali, conclude Michele Cappadona, ha anche la funzione di sollecitare la Pubblica Amministrazione nell'attivare tutti i percorsi tecnici, giuridici e finanziari necessari affinché, nell’affidamento dei servizi, tariffe e capitolati di gara vengano adeguati al costo del lavoro dei vigenti Ccnl nazionali».
Il 26 gennaio 2024 FP Cgil, Cisl FP, Fisascat Cisl, Uil FPL e UIlTuCS, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali e Agci Imprese Sociali hanno siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL delle Cooperative Sociali. Con Decreto direttoriale del 14 giugno 2024 il Ministero del Lavoro ha successivamente pubblicato le relative tabelle per il costo.
Come riporta la premessa dell’accordo sottoscritto “Le Parti Firmatarie consapevoli dell’importanza del presente CCNL hanno ritenuto strategico rafforzare l’attenzione sulla qualità e l’importanza del lavoro sociale, in considerazione della numerosità delle lavoratrici e dei lavoratori ai quali tale CCNL va applicato, in ragione dell’importanza del ruolo della cooperazione sociale nei servizi rivolti alle persone, alle famiglie ed alle comunità, spesso in condizioni di svantaggio, difficoltà o necessità rilevanti”.
Pertanto, nella convinzione che il lavoro sociale vada valorizzato e tutelato, le parti firmatarie hanno inteso:
▪ farsi promotrici di una vasta azione di dialogo e confronto con tutti i livelli della PA al fine di promuovere e coniugare legalità e diritti nel sistema degli appalti pubblici;
▪ considerare irrinunciabile la garanzia del pieno rispetto della disciplina legislativa e contrattuale in
materia di lavoro, regolarità contributiva, assicurativa e di sicurezza nei luoghi di lavoro anche al fine di rispondere al dettato costituzionale dell’art. 36;
▪ considerare fondamentale, anche per la misurazione della qualità del sistema degli appalti, la
valorizzazione del lavoro e delle professionalità.
In questo quadro, come previsto dall’art. 9 bis del CCNL, si è costituito l’Osservatorio Paritetico Regionale sugli appalti e sugli accreditamenti territoriali.
Si tratta di uno strumento fondamentale e innovativo per il monitoraggio e la corretta applicazione del Ccnl maggiormente rappresentativo e applicato e che, pertanto, rappresenta un punto di riferimento per gli affidamenti dei servizi di comparto. L'Osservatorio avrà anche la funzione di sollecitare la Pubblica Amministrazione, a partire dalla Regione, i Distretti sociosanitari e i Comuni, nell'attivare tutti i percorsi tecnici, giuridici e finanziari necessari ad adeguare il costo del lavoro negli affidamenti dei servizi.
L’esigenza dell’istituzione di un Osservatorio - costituito da parte sindacale e parte datoriale - nasce nei firmatari del contratto, dalla considerazione che “nei bandi pubblici, spesso si sceglie la strada del risparmio dei costi e non si adeguano tariffe e capitolati di gara al rinnovo dei Ccnl nazionali. Ciò, a cascata, impatta sulla qualità dei servizi e sulle motivazioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Il welfare, non è un costo, è un investimento, perché sostiene le persone, le include e libera energie positive dei familiari, oltre ad inserire al lavoro persone finora ai margini. È tempo di ridare dignità al lavoro sociale, anche adeguando i contratti e le tariffe nei settori socio-sanitario-assistenziale, educativo e di inserimento lavorativo da parte della Pubblica Amministrazione”.
Con questo Organo, Centrali Cooperative e Sindacati intendono contribuire alla massima trasparenza nei procedimenti di gara, raccogliendo segnalazioni di eventuali anomalie e promuovendo iniziative formative e informative che coinvolgano tutti i soggetti interessati a partire da Regione, Aziende sanitarie, Amministrazioni comunali e locali. A tal fine indichiamo di seguito gli indirizzi dell’Osservatorio regionale, ai quali far pervenire eventuali segnalazioni:
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Attraverso le segnalazioni, l’Osservatorio porrà in essere le azioni volte ad assicurare una piena ed efficace applicazione del recente rinnovo del contratto collettivo, a tutela sia delle cooperative sia dei tanti soci e lavoratori.