“La Cooperazione italiana non è figlia né vedova di alcun partito o movimento politico. Sarebbe un tradimento allo spirito della cooperazione scegliere un'area politica piuttosto che un'altra. Non ci sono in vista fidanzamenti o matrimoni né ci possono essere o esserci stati divorzi”.
Così Brenno Begani Presidente di AGCI (Associazione Generale delle Cooperative Italiane) - una delle tre centrali cooperative che costituiscono l'Alleanza Cooperative Italiane, insieme a Legacoop e Confcooperative - all'indomani delle dichiarazioni del mondo cooperativo a presunto e totale sostegno di un movimento o partito politico piuttosto che di un altro.
"AGCI è la terza Centrale italiana di cooperative, né bianca né rossa ma laica e libertaria - ha proseguito Begani - e la cooperazione è al servizio del Paese e delle comunità. Sarebbe un tradimento allo spirito della cooperazione scegliere un'area politica piuttosto che un'altra.
AGCI rifiuta la logica delle cinghie di trasmissione e quindi a maggior ragione non deve esprimere delle opzioni verso schieramenti politici. La cooperazione deve dialogare con tutti senza pregiudizi e deve essere pronta a dare il proprio contributo in piena autonomia dal Governo, perché lo consegna all’Italia. La nostra stella polare deve indicare il territorio, i cittadini, l’economia".
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