Il 32% delle esportazioni, il 44% del fatturato, il 58% della produzione: tre percentuali che testimoniano la leadership assoluta delle cantine cooperative nella produzione e commercializzazione del vino in Italia. Sono i dati che emergono da un’indagine dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari sugli ultimi fatturati delle 480 cantine socie, diffusi in occasione del Vinitaly 2018.
Giunto alla sua 52esima edizione, l’internazional wine & spirit exhibition in corso di svolgimento a Verona è il più grande salone al mondo per spazi espositivi e presenze estere dedicato al settore del vino e dei distillati.
“Al Vinitaly si celebra insieme il trionfo di un settore trainante del comparto agroalimentare italiano e il successo delle cantine cooperative”, commenta Michele Cappadona, presidente Agci Sicilia. “La Sicilia produce oltre il 10% del vino italiano ed è per me motivo di orgoglio sottolineare che la più grande cooperativa vitivinicola siciliana, Colomba Bianca, è una cantina associata all’Associazione generale delle cooperative italiane.”
I dati del Forum delle economie di UniCredit appena diffusi confermano che l’Italia è il primo produttore mondiale di vino con 46 milioni di ettolitri, il secondo esportatore mondiale con 21 milioni di ettolitri e il terzo consumatore mondiale con 23 milioni di ettolitri. La Sicilia, che partecipa a Vinitaly 2018 con con 144 aziende del comparto vitivinicolo, è la quarta regione per produzione, dopo Veneto, Puglia ed Emilia Romagna. I vini DOP e IGP hanno raggiunto l’80% della produzione regionale. La Sicilia è la prima regione italiana per superficie a vite biologica con 38.935 ettari (37,6% della superficie nazionale), seguita da Puglia e Toscana, con una crescita del 21% su base annua.
“La cantina Colomba Bianca, cooperativa associata all’Agci, è il più grande produttore di vino biologico in Italia. Attualmente la produzione biologica è di 11.000.000 litri, ovvero il 22% della produzione totale”, afferma Michele Cappadona. “Fondata nel 1970, la cooperativa Colomba Bianca di Salemi oggi conta più di 2500 soci, 40 milioni di euro di fatturato e 7500 ettari di vigneti tra le province di Trapani, Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Ragusa, con 5 cantine distribuite su tutto il territorio. Il suo presidente, Dino Taschetta, dirigente regionale Agci, mira ad una produzione d’elite e alla promozione di vini doc, credendo fermamente che il biologico sia il futuro del vino siciliano”.
Lo spazio espositivo della Sicilia al Vinitaly, 3000 metri quadri, è uno dei più frequentati. Al suo interno è stato allestito Palcoscenico Sicilia, un’area business dedicata agli incontri con i buyer.
“Come componente della presidenza nazionale dell’Agci non posso non registrare con soddisfazione i dati diffusi dall’Alleanza delle cooperative, le cui cantine associate hanno toccato per l’export la cifra record di 1,9 miliardi di euro nel 2017 (+ 5,6%), un terzo del valore complessivo delle esportazioni italiane di vino, che si attestano secondo l’Istat a 5,9 miliardi di euro”.
All’Alleanza aderiscono 480 cantine cooperative, per 141.000 soci produttori e oltre 9mila addetti, per una produzione pari al 58% della produzione vinicola media del Paese e un giro d’affari di 4,5 miliardi di euro, pari al 44% del totale del fatturato vino nazionale.
Credits: ilgazzettinodisicilia.it