L’insediamento, il 5 giugno scorso, dell’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità in Siciliacolma un divario, in termini di attenzione da parte dell’Amministrazione regionale, reso evidente anche dai quasi dieci anni di distanza dalla legge 18 del 3 marzo 2009 che ha istituito l’Osservatorio nazionale.
La prima riunione, presieduta da Mariella Ippolito, assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, è stata preceduta dalla nomina del previsto Comitato tecnico scientifico. In via Trinacria a Palermo, sono stati convocati i dirigenti dei dipartimenti dell’assessorato, rappresentanti dei comuni, delle Asp, dell’Inps, dei sindacati, ma anche le organizzazioni del terzo settore, volontariato e cooperative che operano nel campo della disabilità. Nell’individuare la linea ispiratrice dell’attività dell’Osservatorio regionale sulla disabilità, ha spiegato l’assessore Ippolito, “abbiamo pensato ad una realtà aperta che metta insieme diversabili e professionalità, ponendo la persona al centro dell’integrazione sociosanitaria”.
L’assessore, coadiuvata dai dirigenti generali Salvatore Giglione e Maria Letizia Di Liberti, rispettivamente dei dipartimenti della Famiglia e delle Attività Sanitarie, ha ascoltato i rappresentanti delle diverse associazioni che compongono l’Osservatorio. Il dibattito ha introdotto vari temi su cui si approfondirà il lavoro dell’ORD, tra cui in particolare servizi, piani individualizzati, inclusione e cooperazione.
Silvana Strano, Agci Sicilia: “Cooperazione sociale su disabilità, prioritario garantire diritto alla vita, salute, lavoro”
“Con l’insediamento dell’Osservatorio sulla disabilità”, ha commentato Silvana Strano, del consiglio di Presidenza regionale dell’Associazione generale delle cooperative italiane, “ritengo si apra una pagina importante che introduce a nuove modalità di dialogo tra l’amministrazione regionale e il mondo della disabilità: le persone, le famiglie, gli operatori”.
L’ORD dovrà ora lavorare a redigere il regolamento in cui saranno fissate le modalità di funzionamento, secondo una logica di raccordo e non sovrapposizione con altri organismi e strutture istituzionali presenti sul territorio regionale. La finalità principale dell’organismo è quella di favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità e ad abbattere le barriere culturali e fisiche, espletando funzioni di supporto tecnico scientifico e consultivo per l’analisi dei dati in materia di politiche regionali sulla disabilità, contribuendo al miglioramento dell’efficacia delle azioni di sistema attuate dalla Regione Siciliana.
“L’approvazione del regolamento dell’ORD darà modo di disciplinare anche l’operatività dei previsti gruppi di lavoro, nominati con decreto dell’assessore” , aggiunge Silvana Strano. “L’Agci Sicilia pone al centro dell’attività dei gruppi di lavoro i temi delle politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; i processi formativi e l’inclusione scolastica; il lavoro; la salute, il diritto alla vita, all’abilitazione e alla riabilitazione”.
L’Osservatorio potrà quindi, come istituzionalmente previsto, tracciare entro tre mesi dalla costituzione il programma biennale da sottoporre, per il tramite dell’assessore Mariella Ippolito, alla Giunta regionale per l’apprezzamento. Il programma è finalizzato alla stesura del “Rapporto biennale sulla condizione delle persone con disabilità” e del “Programma di azioni biennali” per il godimento dei diritti e l’integrazione nelle funzioni sociali, nonché per la promozione dell’accesso al lavoro delle persone con disabilità.
Credits: ilgazzettinodisicilia.it