Salutata con soddisfazione da tutti i fornitori di beni e servizi che vantano crediti da regioni ed enti locali la notizia dell’entrata in funzione della nuova piattaforma online di Cassa Depositi e Prestiti, per velocizzare l’anticipazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione.
Ha raffreddato però subito le speranze di tante imprese la circolare dello scorso 11 gennaio 2019, che ha dettato le condizioni per l’accesso da parte degli enti pubblici alle anticipazioni di liquidità per il pagamento di debiti, previste dalla legge di Bilancio 2019.
“È suonata come una beffa alle imprese fornitrici di enti in dissesto il contenuto della circolare della Cassa depositi e prestiti n. 1292“, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, Agci Sicilia. “La norma preclude la possibilità di anticipazione proprio agli enti in dissesto, penalizzando quindi tutti i loro fornitori di beni e servizi i cui crediti erano e rimangono bloccati, senza una chiara prospettiva su possibilità e tempistica per il loro effettivo pagamento”.
Una grave criticità per gli enti locali nella legge di Bilancio 2019 (30 dicembre 2018 n. 145) è costituita dalla riduzione della possibilità di utilizzare l’anticipazione di tesoreria, i cui limiti sono stati portati da 5 a 4 dodicesimi, rispetto alle entrate accertate nell’esercizio finanziario precedente.
“Non possiamo che prendere atto delle fondate preoccupazioni espresse da Anci e Asael“, continua Michele Cappadona, “secondo le quali le misure previste in finanziaria incideranno in modo rilevante ed in forma negativa sui servizi che i comuni erogano ai cittadini. Sia l’associazione dei Comuni che quella degli amministratori degli enti locali della Sicilia hanno lanciato un appello ai parlamentari eletti nell’Isola, che come Agci condividiamo, per la presentazione di proposte di legge che annullino la modifica sulla limitazione dell’anticipazione di tesoreria inserita nella legge di bilancio. Riteniamo inoltre opportuna la proposta con cui Asael ha sollecitato la Regione Siciliana ad adottare misure compensative per sostenere i conti degli enti locali, chiedendo interventi urgenti mirati al superamento delle difficoltà di cassa. Il governo regionale”, conclude Cappadona, “potrebbe attivare un percorso di ampio respiro che porti a una anticipazione di liquidità con una restituzione a lungo periodo, coinvolgendo anche l’Irfis, finalizzata al pagamento dei debiti commerciali per tutti gli enti locali”.
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