Domenica 3 marzo tutti i siti culturali siciliani potranno essere visitati gratuitamente. Ritorna l'appuntamento mensile promosso dall'assessorato dei Beni culturali che già tanto successo ha riscosso nei mesi passati.
«Un potente mezzo di promozione del vastissimo patrimonio culturale della Sicilia - commenta Michele Cappadona, presidente regionale dell'Associazione Generale delle Cooperative Italiane. - La Regione apre lo scrigno dove sono custoditi i meravigliosi tesori che tutto il mondo ci ammira. Un incentivo per i giovani, le famiglie, gli studenti, una piacevole occasione per i turisti, che hanno un motivo in più per assaporare la loro vacanza nell'Isola».
I musei regionali, le aree archeologiche, i Parchi archeologici e i luoghi della cultura della Regione Siciliana aperti al pubblico saranno visitabili, secondo la collaudata formula che ha visto un successo sempre crescente di pubblico. Un evento che è diventato appuntamento fisso per cittadini, turisti, appassionati: un modo per riscoprire luoghi di grande bellezza e di alto valore.
«È una straordinaria occasione - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - per avvicinare i cittadini ai luoghi della cultura. Una bella notizia per coloro che amano l'arte o per chi vuole trascorrere una domenica in modo diverso, ammirando i magnifici tesori della nostra Regione».
Fra le iniziative, oltre alla collaudata prima domenica, è già in programmazione una card di fidelizzazione ai musei regionali e ai parchi archeologici con una formula che faccia diventare i luoghi di cultura punto di ritrovo e occasione di incontro per i cittadini. Un modo per consentire a tutti di vivere le strutture culturali nel quotidiano e che consenta di entrare gratuitamente tutto l'anno, ogni volta che si vuole, instaurando così un dialogo stretto e dinamico con il territorio.
«Come già avvenuto nel passato - dichiara l'assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa - ritengo opportuno questo incentivo alla visita per le famiglie, gli studiosi, gli appassionati e i tanti turisti che già invadono le città siciliane. Un modo per fidelizzare i cittadini alle istituzioni culturali che, assieme ad altre iniziative già in cantiere, faranno riscoprire il piacere di una visita al museo, al Parco, a un monumento. Un aiuto per far conoscere maggiormente i luoghi della memoria e della propria storia».
Credits: Altrasicilia.it