Proseguono i controlli sulle 8mila tonnellate di grano proveniente dal Canada al fine di garantire la sicurezza dei consumatori e i produttori siciliani.
Il Servizio fitosanitario regionale sta operando gli accertamenti sulla partita di grano arrivata nei giorni scorsi al porto di Pozzallo, proveniente dal Canada e destinata ad alcuni mulini siciliani.
“L’importanza delle attività di controllo risiede nelle garanzie per il consumatore che queste offrono, sia sotto il profilo della salute (uso di sostanze chimiche o presenza di micotossine) ma anche per la consapevolezza delle scelte (conosco il prodotto e lo scelgo per questo)”, sottolinea Giovanni Basciano, responsabile Agci Agrital Sicilia. “Dobbiamo ricordarci che il nostro Paese vive di export quindi verifiche e tracciabilità sono strumenti di tutela sulla qualità e la salute, e non contro il libero mercato. La Sicilia ha un posizionamento invidiabile in ambito internazionale per la bontà dei propri prodotti agroalimentari, ergere muri contestando il principio che consente la circolazione sui mercati di prodotti esteri danneggerebbe noi in quanto esportatori di qualità. Il libero scambio deve essere cosi come è tutelato dalle norme comunitarie. Ma anche dalle norme dei singoli Paesi che, come l’Italia nel 2017, hanno adottato norme nazionali per garantire la trasparenza dell’informazione in etichetta”.
Ben vengano quindi le puntuali verifiche documentali e visive, realizzate dagli organismi della Regione Sicilia, quindi il controllo sui campionamenti per le successive analisi di laboratorio che verranno eseguite presso i laboratori del servizio fitosanitario regionale e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, ente pubblico accreditato presso il Ministero della Salute, al fine di verificare la presenza di micotossine, residui chimici e parassiti non visibili a occhio nudo. Contemporaneamente, il Servizio Fitosanitario ragionale, facente capo all’Assessorato Agricoltura, unitamente all’Ispettorato Centrale Repressione Frodi e al Nucleo Operativo del Corpo Forestale regionale, nella giornata di martedì 5 marzo effettueranno i controlli di tracciabilità di prodotto per garantire che lo stesso mantenga la nazionalità originaria. “Attenzione massima”, afferma l’Assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera. “Restiamo vigili, affinchè il grano extra europeo, non venga avviato al commercio, qualora non dovesse essere conforme ai parametri chimico-fisici e batteriologici, previsti dalle nostre normative e affinché non cambi casacca, trasformandosi in grano siciliano”.
Credits: altrasicilia.it