Vinitaly 2019: 4512 espositori di cui 4175 italiani, tra questi 147 aziende produttrici siciliane.
Ben 1.749.117 ettolitri di imbottigliato Dop/Igp nel 2018 per un totale di 235 milioni di bottiglie (5 milioni in più rispetto al 2017); un valore della produzione Dop/Igp pari a 550 milioni di euro; e una superficie coltivata con viti Bio che fa della Sicilia la regina del Bio italiano.
“Complessivamente la cooperazione è presente con le molte cantine sociali che hanno saputo uscire dall’anonimato ed affacciarsi al mercato nazionale ed internazionale, con importanti investimenti anche in risorse umane”, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione generale delle Cooperative Italiane. “Tra queste sono presenti al Vinitaly tre delle tante cantine sociali dell’AGCI Sicilia: Colomba Bianca, Cantine Europa, Cantina Valle dell’Acate. Tre aziende che con i loro 4600 soci e i circa 13.600 ettari di territorio vitato rappresentano, per quantità e qualità delle loro produzioni, una quota importante della produzione regionale di bianchi, rossi, bollicine, vini biologici, DOCG”.
Anche a questa 53ma edizione, per la Sicilia numeri da primato: è la regione più vitata d’Italia con oltre 97mila ettari, seguita dal Veneto con poco più di 94mila e dalla Puglia con 88mila. Il 75 per cento dell’estensione, pari a circa 73mila ettari, è composta da vigneti a “denominazione d'origine” (DO) o a “indicazione geografica” (IG), ovvero con produzioni che seguono specifici disciplinari orientati verso la qualità. I rimanenti 23mila ettari sono classificati come produzione di vino varietale/generico (vino da tavola).
“In Italia nel 2018 si è segnata una produzione totale di vino di 50.4 milioni di ettolitri che vede al suo interno la produzione di vini italiani di qualità superare la soglia dei 20 milioni di ettolitri”, sottolinea Giovanni Basciano, responsabile Agci Agrital Sicilia. “Uno scenario di un mercato complessivo che registra buone previsioni di crescita, dove questo segmento continuerà a tirare la crescita, mentre per i “non premium” si registrerà un calo stimato nel 5%. La nostra viticoltura dovrà quindi affrontare una sfida commerciale ancora più dura nei prossimi anni, per continuare ad aumentare la qualità e offrire prodotti che soddisfino le aspettative dei consumatori in termini di gusto e di sostenibilità. Al mondo cooperativo spetta un ruolo significativo e molto lavoro per restare a livelli competitivi e deve velocemente attrezzarsi per completare il nuovo assetto del settore.”
Occasione unica per comunicare al mondo il valore della Sicilia vitivinicola di qualità, Vinitaly annuncia per la 53ª edizione il record di espositori, quasi 4.600 aziende da 35 nazioni. Di conseguenza, anche l’area espositiva è stata ampliata: quest'anno raggiunge i 100mila metri quadri.
"La Sicilia - sottolinea il governatore della Sicilia Nello Musumeci - da decenni è protagonista a Verona. I vini rappresentano una delle eccellenze enogastronomiche dell’Isola, che servono anche da promozione per il territorio. Il 'brand Sicilia' è sempre più capace di conquistare nuovi mercati senza temere concorrenti. I risultati ottenuti nell’ultimo anno sono straordinari e premiano quegli imprenditori che hanno saputo investire in qualità. La Regione è pronta a sostenere i loro sforzi e ad affiancarli nella conquista di nuove fette di mercato".
Tra le performance del vino siciliano, in questo 2019, la Doc Sicilia nel 2018 ha registrato una crescita del 173 per cento, rispetto all’anno precedente: oltre ottanta milioni di bottiglie contro i ventinove milioni del 2017. Trend di crescita del 5,4 per cento pure per la Doc Etna con tre milioni e seicentomila bottiglie nel 2018, duecentomila in più dell’anno precedente.
"L'orientamento del Governo Musumeci - afferma l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera- è di ridurre al minimo la superficie a “vino da tavola”, migliorando pertanto la qualità per incrementare la competitività sui mercati dei prodotti siciliani".
Domenica, alle ore 15 nell’Area business dello stand della Sicilia, il governatore Nello Musumeci illustrerà in conferenza stampa le strategie messe in campo dalla Regione in un settore che, anno dopo anno, cresce sempre di più. All’incontro con i giornalisti, insieme ai produttori e agli assessori all’Agricoltura Edy Bandiera e al Turismo Sandro Pappalardo, parteciperanno anche Andrea Farinetti, patron insieme al padre Oscar della catena di grande distribuzione Eataly e ultimo imprenditore non siciliano, in ordine di tempo, ad avere scommesso sulla Sicilia del vino e Stevie Kim, brand manager di Vinitaly International, fondatrice della Vinitaly Accademy, colei sta divulgando nel mondo, attraverso i suoi “Ambasciatori”, il vino siciliano nel mondo.
Credits: altrasicilia.it