Determinata, per la campagna di pesca 2019, la composizione quantitativa e qualitativa dei settori nazionali autorizzati alla cattura bersaglio del tonno rosso con i sistemi “circuizione (PS)”, “palangaro (LL)” e “tonnara fissa (TRAP)”.
La quota tonno italiana è stata stabilita con il Decreto direttoriale del 15 aprile 2019 prot. n. 6750, in coerenza con le raccomandazioni ICCAT attraverso le quali è stato adottato il vigente "Piano pluriennale di gestione per la salvaguardia dello stock di tonno rosso nell’Atlantico occidentale e nel Mediterraneo" e approvato il "Piano annuale di pesca e di capacità dell’Unione europea".
"Aumenti contenuti alla flotta di palangaro già in possesso di quota e delusione per quanti avevano chiesto e sperato che a tutto il sistema palangaro derivante (LL) fosse riconosciuta una quota che permettesse loro di pescare contenute quantità di tonno ma alla luce del sole ed in piena legalità”, commenta Giovanni Basciano, responsabile Agci Pesca Sicilia. “Non si può non osservare che se tutto il tonno presente sul mercato fosse soltanto tonno pescato entro i limiti di quota, i prezzi resterebbero alti, permettendo anche a chi ne catturasse quantità limitate di avere redditi accettabili.
Ci riempie invece di soddisfazione il riconoscimento alla tonnara di Favignana della possibilità di pescare a partire da quest'anno. Molti erano scettici, altri come noi ci hanno sempre creduto e si sono spesi in tutte le sedi affinché Favignana tornasse ad avere una sua tonnara operativa."
Il testo del Decreto n. 6750/2019
Credits: altrasicilia.it