Anche per le piccole e medie imprese della Sicilia sarà più facile ottenere un prestito bancario attraverso i Consorzi fidi.
La giunta regionale ha approvato la delibera con cui chiederà alla Conferenza Stato-Regioni l’applicazione anche in Sicilia della “lettera R” del decreto legislativo 112/98, emanato in attuazione della legge Bassanini: la norma prevede che a dare la garanzia alle banche, per i prestiti compresi fra 30 e 100 mila euro, siano i Consorzi fidi autorizzati dalla Regione, mentre il Fondo centrale di garanzia (Fcg), Sezione speciale Sicilia, avrà una funzione di “controgaranzia”, di garante, cioè, di secondo livello in favore di Confidi.
“È un’iniziativa coerente con quanto da tempo chiediamo, cioè una politica di sostegno al credito per micro e piccole imprese sottocapitalizzate in Sicilia”, commenta Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane. “Non posso non sottolineare con soddisfazione che aderiscono all’Agci il 95% dei consorzi fidi in Sicilia e gli unici due convenzionati con l’Ircac, iscritti all’albo degli intermediari finanziari ex art. 106 e art 107 TUB.
Bene quindi la delibera di Giunta che valorizza il ruolo dei consorzi fidi. Ma se dovesse limitarsi solo all’aspetto della garanzia, ai fini pratici dell’accesso al credito l’intervento della Regione resterebbe privo di efficacia. Occorre naturalmente che le banche accettino di concedere i prestiti. Questo può avvenire in due modi. Il primo è attraverso convenzioni tra banche e Regione. Il secondo utilizzando direttamente gli istituti di credito di proprietà della Regione, Irfis, Ircac e Crias (gli ultimi due in fase di accorpamento).
È però fondamentale che venga stabilito il rigoroso rispetto di celeri procedure per l’accesso al credito. Sono i tempi estenuanti e gli iter amministrativi lentissimi che causano il dissesto del tessuto produttivo siciliano. Non faremo mancare il nostro apporto nel segnalare come rendere concreti, più veloci ed efficaci gli interventi in favore delle imprese”.
“Con questo strumento, grazie ai Confidi, si potranno allentare le maglie del credito verso le imprese di piccole dimensioni", spiega il vicepresidente e assessore all’Economia, Gaetano Armao. "La Regione ha approvato la delibera dopo un lungo confronto durante le riunioni del Tavolo tecnico per il credito. Il via libera definitivo sarà dato dalla Conferenza Stato-Regioni. La Regione supera, così, lo stallo durato sei anni, recuperando il tempo perduto e allineandosi alle Regioni italiane più avanzate”
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