Nel corso della conferenza stampa alla Camera sulla pace fiscale, il viceministro all’Economia Garavaglia ha confermato l’attenzione del governo verso rischi e difficoltà che comporta l’introduzione del collegio sindacale o del revisore nelle srl di piccole dimensioni.
L'Agci Sicilia è stata la prima centrale cooperativa a dare l'allarme, segnalando le gravi conseguenze che il provvedimento potrebbe avere per le piccole e micro imprese.
“Le dichiarazioni del viceministro all’Economia Massimo Garavaglia sono state accolte con estremo favore dalle piccole imprese in allarme per le conseguenze della norma che ha introdotto gli organi di controllo nelle imprese a responsabilità limitata di piccole dimensioni”, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane.
“Prendiamo atto con soddisfazione delle parole del viceministro sull’attenzione del Governo sul rischio dell’incremento del numero dei fallimenti. Massimo Garavaglia ha correttamente spiegato che tutte le volte che sindaco o revisore segnalassero la presenza di un possibile stato di crisi, le banche non potrebbero che chiedere l'immediato rientro dei fidi, mettendo le aziende in difficoltà ancora maggiori”.
“È un passo importante per i nostri imprenditori e cooperatori”, sottolinea Brenno Begani, presidente nazionale Agci, “che, spesso e purtroppo, vedono fallire le proprie aziende perché soffocate da farraginose norme burocratiche e da inevitabili pressioni da parte delle banche generando anche sfiducia, frustrazione e nei peggiori dei casi, suicidi”.
“Salvaguardare le piccole aziende”, conclude Begani, “è un dovere istituzionale e morale nei confronti delle strutture imprenditoriali del nostro Paese, caratterizzato da tante PMI. I parametri attualmente in vigore sono estremamente punitivi nei confronti delle piccole imprese e cooperative, in quanto è sufficiente superare per due esercizi consecutivi uno solo dei nuovi limiti, affinché scatti l’obbligo della figura del revisore legale, producendo così conseguenze estremamente dannose e spesso irreversibili”.
Brenno Begani, presidente nazionale Agci e Massimo Garavaglia, viceministro all'Economia
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