L’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera istituisce un sistema di concertazione e governance con gli attori di sistema.
È stato istituito, con Decreto n.69/gab dell’Assessore regionale per l’Agricoltura Edy Bandiera, un sistema di governance regionale dell’agricoltura finalizzato al raggiungimento di obiettivi di crescita e sviluppo del settore e ad affrontare un insieme di sfide complesse che coinvolgono decisioni partecipate a livelli differenziati, regionale, nazionale e comunitario.
“Grande soddisfazione per la nuova iniziativa dell’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera”, afferma Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane. “Il modello di governance adottato, di concertazione tra i principali attori di sistema, consente un contatto diretto con il Governo regionale e un più immediato approccio rispetto ai numerosissimi aspetti su cui è necessario un costante monitoraggio e una politica di interventi veloci, efficaci e incisivi. Agci Sicilia approva senza riserve l’iniziativa dell’assessore Bandiera e non mancherà di contribuire con il suo apporto fattivo all’attività di programmazione e verso le azioni strategiche da dispiegare. Lo sviluppo della Sicilia ha bisogno di concretezza”.
Del sistema di governance regionale fanno parte: l’Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, CIA (confederazione Italiana agricoltori), Coldiretti, Confagricoltura (Confederazione generale dell’agricoltura italiana), Copagri (Confederazione di produttori agricoli), AGCI (Associazione generale cooperative italiane); Confcooperative (Confederazione cooperative italiane); Legacoop; Collegio dei periti agrari e dei periti agrari laureati della Sicilia; Federazione regionale Dottori agronomi e forestali (Sicilia); Federazione regionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati della Sicilia; ANCI (Associazione dei comuni siciliani); GAL (Gruppi di azione locale); Università degli Studi di Palermo, Messina, Enna e Catania.
Tra gli obiettivi: l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020; la nuova Programmazione Europea 2021-27; la predisposizione di strumenti normativi regionali in grado di valorizzare la peculiarità e l’identità dei sistemi agricoli siciliani, che risultano molto diversificati nelle 9 province siciliane; la valorizzazione della diversità e ricchezza dei territori rurali; la gestione dei rischi derivanti da volatilità dei prezzi agricoli e cambiamento climatico; la necessità di differenziare e caratterizzare le produzioni in termini di qualità e di legami con la zona di produzione; la sicurezza alimentare ed ancora il raggiungimento dei mercati locali e globali.
Per l’Assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera: “L’esigenza di lavorare in maniera compiuta alla nuova programmazione 2020-2027 e le sfide poste oggi da processi di carattere globale, dai mercati liberalizzati, dai cambiamenti climatici, oltre che dalle modalità di consumo, ci impongono delle nuove e costanti forme di interazione fra istituzioni pubbliche, organizzazioni professionali e associazioni di categoria delle filiere agricole, in grado di adottare strumenti di politiche innovative perfettamente aderenti alle reali esigenze della nostra Agricoltura. Con l’istituzione di questo qualificato sistema di concertazione e governance, ci poniamo nelle condizioni migliori per instaurare processi virtuosi che ci possono consentire di sostenere, sempre più e sempre meglio, gli interessi legittimi della nostra agricoltura”.
Credits: altrasicilia.it