Bando della Regione Sicilia per finanziare l’apicoltura, misura che tutela l'intero ecosistema
Acquisto di attrezzature per la conduzione degli apiari, per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura; acquisto di interi sciami e famiglie con api regine, per favorire il ripopolamento degli alveari; sostegno ai laboratori di analisi, finalizzato al miglioramento della qualità del miele; formazione, divulgazione e assistenza tecnica agli apicoltori.
Sono alcuni degli interventi finanziati dal bando varato dal Dipartimento regionale Agricoltura che ha messo a disposizione oltre 600 mila euro per la campagna 2019-2020 di aiuti al settore dell’apicoltura.
“Un intervento che apprezziamo a diversi livelli. Il proverbiale comportamento sociale delle api è un’efficace metafora dello spirito cooperativo. Il miele è il primo dolcificante naturale della storia, ed è un prodotto che fa parte della nostra alimentazione tradizionale. L’apicoltura era praticata nel Mediterraneo almeno dalla metà del secondo millennio avanti Cristo e in Sicilia greci e romani ne hanno intensificato notevolmente l’attività ”, dice Michele Cappadona presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane. “Sono di derivazione araba dolci molto diffusi con il miele a base di frutta secca, come il torrone e il panforte, ma anche quelli a base di farina e spezie, di largo consumo oggi soprattutto nel Nord Europa. Nell’antichità il miele era utilizzato nell’alimentazione come dolcificante, condimento o conservante. Ma il suo uso si estendeva alla cosmesi per la produzione di oli aromatici e profumi, e alla medicina, come antisettico, cicatrizzante, purgativo. Le api come insetti impollinatori rivestono un ruolo importantissimo nel mantenimento della biodiversità e nella conservazione della natura. Senza le api scomparirebbe il 60% della frutta e verdura e la loro mancanza potrebbe causare gravi carestie. Senza l'impollinazione, si ferma la nascita delle specie vegetali e la catena alimentare si interrompe. I pesticidi oltre ad essere causa diretta della morte delle api, intaccano polline e nettare. Ancora una volta l’agricoltura biologica è la soluzione più adeguata dal punto di vista ambientale e alimentare”.
Il bando, condiviso con il tavolo di governance dell’agricoltura, è già aperto e le domande possono essere presentate attraverso il modello predisposto da Agea, disponibile sul sito internet www.sian.it fino al 15 gennaio 2020.
Gli aiuti sono in prevalenza riservati ad apicoltori singoli o imprese, associazioni apistiche, organizzazioni di produttori, enti e istituti di ricerca.
“Con questo provvedimento preserviamo e sosteniamo un settore di grande importanza per l’agricoltura siciliana, considerate le proprietà salutistiche e nutrizionali del miele, nonché delle api per il nostro ecosistema - afferma l’assessore Edy Bandiera - e al contempo miglioriamo le condizioni di lavoro ed il livello tecnologico delle aziende apistiche, col conseguente miglioramento anche della qualità delle produzioni aziendali”.
Credits: AltraSicilia