La Cisl di Messina ha una nuova guida. Antonino Alibrandi, 43 anni, è il nuovo segretario generale eletto il 29 gennaio dal consiglio generale alla presenza della segretaria generale Annamaria Furlan, del segretario generale aggiunto Luigi Sbarra e del segretario generale della Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio.
Alibrandi succede a Tonino Genovese che lo scorso mese ha anticipato la fine del suo mandato previsto per maggio. La segreteria della Cisl di Messina è stata completata dall’elezione di Cettina Pizzo e Piero Allegra.
«Voglio ringraziare tutti, da Annamaria Furlan a Sebastiano Cappuccio, a Tonino Genovese e Mariella Crisafulli con cui abbiamo condiviso il lavoro sino a qualche giorno fa”, ha esordito il neo-segretario generale della Cisl di Messina. “Lavoreremo per stare con la gente in continuità con quanto fatto sinora, cercando di risolvere quelle che sono le criticità del territorio. Ritengo si debba mettere al centro del dibattito l’industria, il lavoro, le infrastrutture e i giovani offrendogli opportunità per trattenerli qui e non farli andare via. Lavoreremo per un progetto collettivo, mettendoci in rete con tutti quelli che hanno questo obiettivo».
“Rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al nuovo segretario generale Cisl Messina Antonio Alibrandi”, dichiara il presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane Michele Cappadona.
“Apprezziamo le dichiarazioni programmatiche di ampio dialogo e confronto con tutti gli attori di sviluppo economico del territorio. Condividiamo la prospettiva di un intenso lavoro di rete, di una mappatura delle priorità e di una visone che consideri nuovi percorsi di sviluppo locale attraverso la spinta propulsiva di attività produttive industriali, accanto ad auspicabili forme innovative di fruizione delle risorse turistiche e culturali. È un modello di crescita ecocompatibile in cui le imprese cooperative si riconoscono e verso cui manifestiamo la disponibilità a dare il nostro contributo e il massimo impegno”.
Durante i lavori che hanno condotto all’elezione del nuovo vertici provinciali, la segretaria generale Annamaria Furlan nel suo intervento ha toccati i temi che riguardano fisco, pensioni, infrastrutture e la necessità di un tavolo per il Sud.
«Oggi – ha detto Furlan – quasi l’87% del fisco italiano è tutto sul groppone degli anziani, dei lavoratori dipendenti ed è evidente che così non si può andare avanti. Quando parliamo di riforma del fisco, l’obiettivo è un fisco più amico del lavoro, quindi meno pesante sulle pensioni, sulle buste paga. Un fisco che magari tassi di più la ricchezza delle reddite finanziarie speculative non i titoli di Stato, ma la speculazione finanziaria. Speriamo che anche su questo, come sulla previdenza, si apra immediatamente un tavolo di confronto serio».
Infrastrutture e ponte sullo Stretto sono sempre due argomenti caldi. «Non sono assolutamente contraria al ponte sullo Stretto. Credo tuttavia che debba servire a collegare tutta l’Italia con la Sicilia dove abbiamo ancora la linea ferroviaria borbonica e dove mancano le autostrade ed è necessario intervenire. Sulle infrastrutture – ha aggiunto Furlan – c’è moltissimo da fare, dobbiamo scegliere delle priorità e dei tempi. Il ponte da solo serve davvero a poco. Abbiamo necessità di mettere a posto le infrastrutture esistenti, spesso assolutamente inadeguate, non sempre sicure per la vita dei cittadini e di far partire nuove infrastrutture. Tutto questo deve essere fatto contemporaneamente in Sicilia come in tutto il paese, nel Sud di più perché ci sono ritardi infrastrutturali non più giustificabili».
Credits: AltraSicilia