L’assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha appena emanato nuove disposizioni sul Codice di Comportamento da rispettare per la prevenzione del contagio dal coronavirus COVID-19 da parte degli enti socio-assistenziali, organizzazioni di volontariato, associazioni di solidarietà familiare, associazioni di promozione sociale nel territorio della Regione Siciliana.
La violazione delle prescrizioni contenute nella nota prot. n. 8295 dell’11 marzo 2020, che saranno accertate da visite ispettive, potrà costituire motivo di sospensione o revoca della iscrizione della struttura dagli Albi o Registri obbligatori tenuti dall’assessorato.
“Le disposizioni impartite l’11 marzo dall’assessore regionale alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro, Antonio Scavone, hanno lo scopo di garantire la stretta applicazione, quindi la maggiore efficacia, delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da parte delle istituzioni socio-assistenziali pubbliche e private, iscritte all’albo regionale previsto dall’art. 26 della l.r. n. 22/1986,” spiega Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane.
Le prescrizioni disposte dall’assessorato riguardano le varie tipologie di strutture e servizi socio assistenziali, tra cui Assistenza Domiciliare, Comunità Alloggio per disagio psichico, Case Protette, Centri Diurni, Case Albergo, Asili Nido, Centri per bambini e famiglie, Comunità Alloggio, Istituti di ricovero, Micro Nidi, Spazi Gioco, Strutture di accoglienza, Centri antiviolenza.
“Gli accorgimenti disposti riguardano l’igiene personale, la disinfezione, la gestione dell’afflusso dei visitatori, l’utilizzazione dei dispositivi di protezione individuale, dalle mascherine ai guanti, agli indumenti monouso”, continua Cappadona. “Le disposizioni adottate riguardano la necessità di evitare il contatto ravvicinato e le frequentazioni di visitatori con ospiti o utenti con evidenti affezioni delle vie respiratorie, segnalando al medico curante tutti i casi sospetti. Massima attenzione va prestata sia verso nuovi utenti che nei confronti del proprio personale, verificando che non siano entrati in contatto con persone o ambienti infetti. Tutte le misure adottate dall’assessore Scavone sono adeguate e coerenti con l’aggravarsi della situazione sanitaria e come Agci Sicilia raccomandiamo a tutte le strutture e agli operatori il loro più stretto rispetto”.
Qui è possibile leggere il testo integrale delle disposizioni dell’11 marzo 2020.
Credits: ilgazzettinodisicilia