Emergenza economica derivante da pandemia coronavirus Covid-19: Agci propone le prime misure da adottare per la tutela del sistema produttivo e dei servizi della Sicilia.
L’impresa cooperativa, modello economico nel quale si fondono produzione, lavoro e solidarietà, e il cui prezioso valore sociale è espressamente riconosciuto dalla Carta Costituzionale, è presente in Sicilia in tutti i settori produttivi.
A seguito delle più recenti misure disposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia ha chiesto al presidente della Regione Siciliana di intervenire decisamente per fronteggiare la grave emergenza economica da coronavirus Covid-19.
"Nel metodo", afferma Michele Cappadona, presidente regionale dell'Associazione Generale delle Cooperative Italiane, "si invocano provvedimenti esecutivi urgenti e indifferibili, immediatamente disponibili per i soggetti destinatari (imprese, operatori economici, lavoratori).
Nel merito, si chiede l’adozione immediata di tutti i necessari provvedimenti specifici, nell’ambito delle competenze dell’Amministrazione Regionale, conseguenti alla reale situazione di emergenza economica sofferta da tutti gli attori del sistema produttivo, monitorata attraverso un continuo confronto con le parti sociali (associazioni di rappresentanza datoriali e dei lavoratori per ogni comparto produttivo). Indispensabile, inoltre, una costante interlocuzione verso il Governo Nazionale per l’adozione immediata dei necessari interventi di sua competenza (decreti legge e decreti ministeriali) e ogni eventuale raccordo in sede UE".
Il fattore tempo è l’elemento più importante da considerare: le cooperative siciliane che hanno dovuto subire la modifica, riduzione o sospensione delle attività hanno ricevuto un danno grave e immediato, economico e finanziario, i cui effetti è previsto potranno estendersi fino ai prossimi 24 mesi. L’avvenuto crollo degli incassi previsti e l’aspettativa, con gli ordinari ammortizzatori sociali, di procedure che potrebbero impiegare oltre 6 mesi rende già lo situazione altamente drammatica. Oltretutto la maggior parte delle imprese, già generalmente in stato di difficoltà a prescindere dall’attuale emergenza, si trova ormai senza margini di liquidità e non ha le risorse per potere far fronte autonomamente alle spese del personale.
Gli ammortizzatori sociali vanno applicati a tutte le imprese indipendentemente dal numero degli addetti.
Le risorse umane impegnate nelle attività che bisogna tutelare spesso sono lavoratori a tempo determinato o autonomi.
La gestione degli oneri per le scadenze a breve delle imprese (stipendi, contributi, tasse, prestiti, cartelle esattoriali) va resa sostenibile in ogni modo possibile, attivando una serie di misure speciali, generali e aggiuntive, adeguate ad ogni specifico settore in crisi.
Ciò premesso, Agci Sicilia sottopone in particolare all’attenzione del Governo della Regione Sicilia le seguenti prime e immediate proposte di intervento.
Adozione di provvedimenti da parte del Governo Regionale
Attivazione di nuove linee di credito agevolato, con istruttoria istantanea, concessi in ragione dell’emergenza a prescindere dai normali requisiti di affidabilità bancaria, e garantiti unicamente da un fondo di garanzia.
Sospendere e accodare i pagamenti delle rate dei mutui che le imprese siciliane dovrebbero corrispondere a Ircac, Irfis e Crias, per un periodo di 18 mesi;
Attivazione di ulteriori linee speciali di credito agevolato immediato alle imprese cooperative pari all’80% del valore delle forniture di beni e servizi alla pubblica amministrazione che non vengano pagate entro 60 giorni dalla fornitura, la cui concessione prescinde dall’affidabilità bancaria dell’avente diritto.
Attivazione di una linea speciale di microcredito immediato, riservata: ai dipendenti delle società cooperative (anche a tempo determinato o in regime di lavoro autonomo); ai titolari d’impresa individuale, ai lavoratori autonomi e ai professionisti in regime di partita IVA. La linea di credito è attivabile con procedura semplificata via PEC attraverso cui si riceve un voucher esigibile presso sportello bancario e prescinde da ogni criterio di affidabilità bancaria dell’avente diritto. L’importo concesso è di 1000 euro e può essere richiesto al massimo tre volte, a distanza di 30 giorni. La linea di microcredito viene finanziato da un fondo speciale di garanzia.
Promozione del mercato interno alla Regione con incentivi alle famiglie siciliane affinché consumino prodotti agricoli e ittici e utilizzino servizi culturali e turistici del territorio regionale.
Richiesta da parte della Regione di provvedimenti del Governo Nazionale
Si chiede che il Governo Regionale si faccia interprete della necessità di considerare come l’attuale emergenza economica da coronavirus nel caso della Sicilia colpisce un territorio già prostrato da un profondo, storico gap strutturale e infrastrutturale con il resto dell’Italia, su cui lo Stato continua a non intervenire con fondi ordinari, destinando sostanzialmente solo risorse europee, istituzionalmente accessorie. La fragilità economica della Sicilia merita quindi pacificamente una particolare attenzione nel valutare quale debbano essere le particolari misure di contrasto alla grave situazione locale, pericolosamente prossima al collasso.
Per tutti i settori della cooperazione
È necessario il rinvio dei termini previsti dagli adempimenti civilistici e commerciali (bilanci ed altro in genere), attese le limitazioni cui sono chiamati tutti i cittadini per fronteggiare l’emergenza del diffondersi del contagio.
Si chiede di estendere la CIGS in deroga, ex decreto legge 9/2020, a tutte le imprese del settore nell’intero territorio nazionale.
È assolutamente indispensabile favorire l’accesso al credito alle nostre imprese, assicurando loro la necessaria liquidità finanziaria, anche attraverso soluzioni che offrano garanzie a titolo gratuito.
Occorre attivare ogni tipo di strumenti di sostegno, come ad es. una moratoria, riservata ai dipendenti delle società cooperative (inclusi quelli a tempo determinato) e ai collaboratori autonomi anche titolari di partita IVA, relativa alla fornitura di energia, che per tre mesi non potrà essere interrotta anche in caso di mancato pagamento delle bollette. L’importo sarà rateizzato nelle bollette successive.
Le richieste per specifici settori produttivi
- Turismo e cultura
- Solidarietà / Cooperazione sociale
- Pesca
Confidiamo nella massima attenzione di tutto il Governo Regionale affinché vengano accolte le istanze delle imprese cooperative, per aiutare la Sicilia a superare uno dei momenti più difficili degli ultimi decenni.
Credits: AltraSicilia