AGCI Sicilia si unisce all’apprezzamento del coordinamento nazionale Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, e le cooperative agroalimentari di Agci, Confcooperative, Legacoop, per il chiarimento relativo al florovivaismo arrivato da Palazzo Chigi, che sblocca le attività del settore.
Soddisfazione per il provvedimento, un risultato positivo e concreto, che non basta comunque ad eliminare il timore che possa, da solo, risolvere la grave difficoltà economica delle aziende. I cittadini costretti a casa non comprano e occorrono per tutti i settori in crisi interventi forti e rapidi per dare innanzitutto liquidità alle imprese. Presentata all’Ars, primo firmatario il deputato DB Pino Galluzzo, un’interrogazione per sostenere il florovivaismo siciliano e i suoi 20mila lavoratori, attraverso misure specifiche di sostegno al Governo Conte e l’istituzione di un osservatorio regionale.
Bellanova, Mipaaf: “Garantire al settore, nel prossimo Decreto legge, ulteriore tranquillità per imprese e lavoratori"
"Il grido di allarme che si è levato in questi giorni dal settore florovivaistico non è rimasto inascoltato. Semi, piante, piante da frutto, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, potranno essere prodotti, trasportati, commercializzati. E i negozi per la vendita resteranno aperti. Dovunque. Non solo nella Grande distribuzione".
Così la ministra Teresa Bellanova, nel commentare la faq pubblicata nella notte che esplicita con chiarezza le attività florovivaistiche consentite ai sensi del Dpcm, articolo 1, comma 1, lettera f, del 22 marzo scorso.
"Per prodotti agricoli si intendono, e non poteva essere diversamente", dice la Ministra, "le attività florovivaistiche, che rientrano nel raggio delle coltivazioni agricole. Un segmento rilevante, come testimoniano i numeri del comparto nazionale: 100mila addetti in 27mila aziende per oltre 2.5miliardi di euro di fatturato oltre l'indotto, tra cui la parte relativa alla commercializzazione.
Il lavoro congiunto svolto in questi giorni dai nostri uffici con quelli del Ministero dello Sviluppo economico, e con il contributo importante delle Associazioni, mette in salvo un settore determinante per il nostro Paese, fondamentale per la nostra agricoltura. Le associazioni hanno temuto di dover mandare al macero tonnellate e tonnellate di merce. Non sarà così. Adesso possiamo concentrarci su come garantire al settore, anche nel prossimo Decreto legge, ulteriore tranquillità per imprese e lavoratori".
Grande soddisfazione dal coordinamento Agrinsieme: “Primo grande risultato”
“Il Governo Conte - spiega il coordinamento nazionale Agrinsieme - è venuto incontro alle nostre pressanti richieste per il settore florovivaistico, che ha un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro l’anno, occupando circa centomila addetti in tutta la Penisola, e che in queste settimane di emergenza ha perso gran parte del fatturato annuale, a causa dello stop delle vendite in una stagione cruciale”. “Il chiarimento arrivato dal Governo dovrà ora essere puntualmente dettagliato, ma sicuramente permette già da subito di dare fiato al comparto, scongiurando così la totale perdita di produzione ed economica delle 27mila imprese florovivaistiche italiane”, aggiunge il Coordinamento, secondo cui “si tratta di un primo grande risultato, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto tutte le nostre strutture, sollecitando la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, che ringraziamo per essersi spesa a favore del comparto”.
Per Agrinsieme andrebbe anche definitivamente precisato che, al fine di evitare disparità di trattamento ed equivoci interpretativi, è consentita la vendita di piante e fiori anche da parte delle aziende agricole ivi compresa quella attuata con modalità a distanza (via telefono, internet etc.) e consegna a domicilio.
Coronavirus, interrogazione all'Ars di DiventeràBellissima: «Il governo nazionale sostenga il settore del florovivaismo»
«Il governo nazionale dovrebbe prevedere nella manovra economica sull'emergenza Coronavirus anche un sostegno al florovivaismo». Lo sollecitano con un'interrogazione urgente all'Ars i deputati regionali di DiventeràBellissima, primo firmatario Pino Galluzzo.
«Il florovivaismo in Sicilia con più di tremila azienda produttrici è uno dei settori trainanti dell'economia regionale. Purtroppo la crisi dovuta all'emergenza Covid 19 sta causando danni difficilmente quantificabili: la produzione dei fiori e delle piante si programma, per ovvi motivi, con largo anticipo, e la chiusura di tutti i mercati nazionali ed europei sta compromettendo la stessa esistenza in vita delle aziende, con drammatiche ripercussioni occupazionali per oltre 20 mila lavoratori».
Infine, da DiventeràBellissima richiedono «l'istituzione dell'Osservatorio del florovivaismo siciliano come strumento per la tutela e salvaguardia dell'intera filiera produttiva».
Credits: AltraSicilia