Programmate risorse per 38 milioni di euro destinate alle non autosufficienze, a favore delle persone affette da disabilità gravissima e grave.
Il provvedimento della Giunta Musumeci ripartisce le risorse nazionali del FNA assegnate alla Regione Siciliana, approvando la proposta dell'assessore alle Politiche sociali Antonio Scavone.
In particolare, metà delle risorse verrà destinata ai disabili gravissimi, comprese le persone affette da Sla e con stato di demenza molto grave. Mentre la parte restante è per i disabili gravi: 4 milioni di euro andranno all'Oasi di Troina per interventi complementari all'assistenza domiciliare e 15 milioni per l'adozione di Piani personalizzati.
Tra i servizi che potranno essere finanziati: l'attivazione o il rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare, anche in termini di assistenza tutelare e personale per favorire l'autonomia e la permanenza a domicilio; la previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia sia con trasferimenti monetari che con interventi complementari all'assistenza domiciliare a partire dai ricoveri di sollievo in strutture socio sanitarie.
Il cinquanta per cento delle risorse sarà destinato ai minori gravissimi e gravi. Ai fondi accedono, oltre ai disabili gravissimi, i disabili gravi non autosufficienti ai sensi del comma 3 articolo 3 della legge 104/92 che contestualmente siano in possesso di indennità di accompagnamento erogata dall'Inps.
«Dopo avere recuperato a dicembre scorso circa 63 milioni di euro relativi ai trasferimenti del ministero delle Politiche sociali relativamente alle annualità 2016 e 2017- ha dichiarato l'assessore Scavone - la giunta ha programmato le risorse del 2018, mentre per il 2019 stiamo attendendo una integrazione delle risorse (in atto per la Sicilia 47 milioni) del Fondo nazionale per la non autosufficienza prevista nel Decreto Rilancio». I dettagli del Piano e la programmazione triennale verranno definiti dal Tavolo tecnico di co-progettazione con il terzo settore e le forze sociali.
“La programmazione approvata dal Governo Musumeci delle risorse nazionali provenienti dal FNA-2018 è una notizia certamente positiva per un settore che ha estremo bisogno di attenzione e dei mezzi finanziari per assicurare i livelli minimi di assistenza a disabili gravi e gravissimi”, commenta Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane. “Auspichiamo che arrivino al più presto i fondi integrativi per l’annualità 2019 previsti dal Decreto Rilancio. Per quanto riguarda le disabilità sottolineiamo però che occorre anche provvedere ad interventi urgenti verso un altro ambito specifico estremamente delicato, quello dell’assistenza verso i disabili psichici. Le strutture che si occupano dell’accoglienza e dei servizi in questo settore, per conto dei Comuni, soffrono per fondi palesemente sottodimensionati rispetto alla platea degli utenti e ai servizi cui hanno diritto, e per enormi, cronici ritardi nei pagamenti alle imprese sociali incaricate dalla pubblica amministrazione. È un problema che continua a persistere, nonostante sia sotto gli occhi di tutti e malgrado le infinite sollecitazioni e battaglie che su questa grave criticità l’AGCI ha sempre sostenuto sia in sede di assessorato regionale che nei confronti delle singole amministrazioni comunali. Continueremo a sollecitare il Governo regionale chiedendo che intervenga finalmente a disciplinare il settore perché i diritti incomprimibili dei più fragili vengono garantiti”.
Credits: AltraSicilia
(foto di copertina: Nathan Anderson - Unsplash)