Un grande piano nazionale per la transizione ecologica ed energetica, un pacchetto con 100 proposte di semplificazione normativa, la richiesta di interventi per sostenere la capitalizzazione e il rafforzamento patrimoniale delle imprese e nuovo patto sociale che defiscalizzi gli incrementi di produttività.
Queste, in sintesi, le principali proposte che l’Alleanza delle Cooperative ha presentato oggi al Governo nel corso degli Stati Generali. «DL rilancio e DL liquidità – spiega il presidente Mauro Lusetti, anche a nome dei copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone – hanno pensato soprattutto alla finanza, ma non al rafforzamento patrimoniale.
Noi abbiamo invece avanzato diverse proposte che vanno proprio in questa direzione: Ace (aiuto alla crescita economica), fiscalità agevolata dei ristorni portati a capitale; favorire la rivalutazione dei beni di impresa. E ancora equity anziché debito per sostenere le PMI; sostegno ai Workers Buy Out non solo per imprese in crisi ma anche per successione generazionale e interventi nel capitale delle imprese da parte dei Fondi di previdenza integrativa».
Vanno inoltre promosse, secondo l’Alleanza, l’autoimprenditorialità cooperativa e le molte esperienze di autoorganizzazione economica e sociale presenti nelle comunità e nei territori, con particolare attenzione alle cooperative di comunità, per valorizzare tutte le energie, le culture e gli interessi del Paese.
Sempre sul fronte delle imprese l’Alleanza ha chiesto all’esecutivo di garantire un maggior sostegno alle filiere tutte italiane, con stabilimenti e manodopera in Italia e che pagano le imposte nel nostro Paese. Altra leva su cui puntare per rilanciare la competitività delle imprese è l’allargamento e il potenziamento degli incentivi 4.0 «l’iper e super ammortamento – aggiunge il presidente dell’Alleanza – rischiano di non essere fruibili ad un panorama ampio di imprese; per questo insistiamo perché si allarghi la platea per uno stimolo universale all’innovazione per tutte le imprese con l’automatismo del credito di imposta. Per incentivare la produttività del sistema imprenditoriale è necessario un nuovo patto sociale e la defiscalizzazione dei premi. Inoltre, per compensare il blocco dei licenziamenti, occorre almeno una compensazione alle imprese rendendo più flessibile i contratti a tempo determinato, superando l’obbligo di causale. Sottolineiamo inoltre la necessità di impegnare tutte le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per investimenti infrastrutturali materiali e immateriali».
Un’attenzione specifica – per l’Alleanza – va dedicata anche alle imprese attive nel settore turismo, cultura ed eventi, tra le più colpite dalle conseguenza della pandemia, che rappresentano un driver significativo di sviluppo e vanno aiutate con adeguate misure di sostegno. Alleanza delle Cooperative Italiane ha infine proposto «un grande piano per la sostenibilità concertato insieme alle parti sociali che possa essere attuato attraverso un DL sostenibilità e che porti il nostro paese verso una transizione energetica ed ecologica».
Credits: AltraSicilia