La ministra Mipaaf Bellanova: “Provvedimento fondamentale, atteso da anni. Così veniamo incontro alle esigenze di un settore strategico e poniamo fine a una grave mancanza".
"Con questo Decreto mettiamo fine a una mancanza decennale, venendo incontro alle legittime esigenze delle imprese ittiche, dando loro uno strumento importante per pianificare crescita, rilancio, investimenti".
Così la ministra Teresa Bellanova, dopo la firma del Decreto, non a caso definito "fondamentale", finalizzato ad agevolare attraverso il Fondo di Garanzia Ismea l'accesso al credito anche alle imprese operanti nel settore della pesca, quest'anno particolarmente gravate da problemi di liquidità e danni economici derivanti dall'emergenza Covid.
"Quanto fosse necessario e urgente rendere strutturale questo strumento", prosegue la ministra Teresa Bellanova, "lo confermano proprio i dati Ismea sul numero di garanzie che le risorse stanziate nel Decreto liquidità e adesso anche nel Rilancio, ovviamente estese all'intero settore agricolo, della pesca, e dell'acquacoltura, stanno rendendo possibili, garantendo liquidità immediata alle aziende.
Ebbene, ad oggi sono circa 400 le imprese della pesca che vi hanno fanno ricorso, con un importo totale dei finanziamenti per oltre 7milioni, ed è evidente che rendere strutturale tale strumento sarà per questo segmento una boccata d'ossigeno e un sostegno importante.
Che va ad aggiungersi a tutti quelli messi in campo in questi mesi a partire dalla Legge di bilancio, non ultima la misura voluta con forza in sede di approvazione del Decreto Rilancio e coperta da risorse Mipaaf per circa 4milioni, che garantisce tutela reddituale ai lavoratori autonomi della pesca, compresi i soci di cooperativa, finora esclusi dal beneficio delle misure orizzontali previste dal Cura Italia e dal Dl Rilancio".
Schema del provvedimento
Il decreto stabilisce i criteri e le procedure applicative per la concessione della garanzia ISMEA a fronte di finanziamenti a breve, a medio e lungo termine o di transazioni commerciali in favore delle imprese ittiche destinati alle imprese operanti nel settore della pesca, ai sensi dell'art. 17, commi 2 e 4, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n.102.
Per tale strumento scopo ISMEA potrà contare anche sulle ulteriori risorse stanziate dal Governo con il DL Rilancio per l'emergenza Covid, ma le procedure rimarranno valide per le garanzie ordinarie anche dopo il 2020.
Nel dettaglio, le operazioni di garanzia disciplinate dal decreto riguardano la concessione di:
a) garanzia diretta, su richiesta dei soggetti finanziatori;
b) cogaranzia, controgaranzia e riassicurazione, su richiesta di confidi o di altri fondi di garanzia;
c) garanzia a fronte di transazioni commerciali;
d) garanzia a fronte di portafogli costituiti da esposizioni di durata non inferiore a diciotto mesi e di importo non superiore a 1 milione di euro.
Uno stesso soggetto potrà accedere a garanzie fino a un ammontare complessivo di 1 milione di euro (per le micro e piccole imprese) o 2 milioni di euro (per le medie imprese).
Potranno accedere alle diverse forme di garanzia finanziamenti a medio o lungo termine, destinati a:
a. investimenti nella trasformazione, nel magazzinaggio e nella commercializzazione di prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
b. interventi per la valorizzazione commerciale e la promozione della qualità dei prodotti; per contribuire al risparmio energetico o alla riduzione dell'impatto sull'ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti; per migliorare la sicurezza, l'igiene, la salute e le condizioni di lavoro;
c. acquisto di nuove macchine e attrezzature.
Sono inoltre ammessi finanziamenti a breve termine destinati all'acquisto di beni o servizi necessari alla conduzione ordinaria dell'impresa.
La garanzia può essere concessa fino al limite 70% del finanziamento o del valore del contratto nel caso delle garanzie a fronte di transazioni commerciali, da elevarsi all'80% per giovani imprenditori ittici.