Commissione Statuto, audizione assessore Armao: ordine del giorno per chiedere venga calendarizzata da Camera e Senato legge Ars su insularità. Oltre i primi 300 milioni, altri 480 milioni saranno sbloccati dalla Conferenza della Regioni entro il 2020. Accordo anche su ristorno dallo Stato sulle minori entrate 2020 e 2021.
La commissione speciale Statuto dell’Assemblea Regionale Siciliana ha dato mandato al presidente Elvira Amata di predisporre un ordine del giorno che chieda venga calendarizzato, al Parlamento nazionale, il disegno di legge per “l’inserimento nello Statuto speciale della Regione siciliana dell’articolo 38 bis in materia di riconoscimento degli svantaggi derivati dalla condizione di insularità”, approvato dall’Ars lo scorso febbraio.
È quanto deciso ieri pomeriggio in commissione al termine dell’audizione dell'assessore regionale per l'economia Gaetano Armao.
“La condizione di insularità – dice Amata – ha un costo enorme per l’economia siciliana che si stima tra i 4 e i 5 miliardi di euro l’anno. Credo che l’iter parlamentare, fermo nelle commissioni affari costituzionali di Camera e Senato, per l’inserimento della condizione di insularità nel nostro Statuto autonomistico”.
La proposta, che era stata predisposta dal vicepresidente della Regione Gaetano Armao, è stata approvata all’unanimità dall’ARS il 19 febbraio 2020. Il Disegno di legge, che aveva come prima firmataria l’on. Eleonora Lo Curto, è stato depositato presso la Camera dei Deputati (Atto Camera n. 2445) e presso il Senato della Repubblica (Atto Senato n. 1792) divenendo così “Proposta di legge Costituzionale d’iniziativa dell’Assemblea Regionale Siciliana”.
Armao ha inoltre relazionato alla commissione sull'attuazione della legge regionale 12 maggio 2020, n. 9 recante “Legge di stabilità regionale 2020-2022”, con particolare riferimento ai fondi extraregionali. In Conferenza Regioni sono appena stati sbloccati 300 milioni e altri 480 saranno sbloccati entro fine anno. Inoltre si è raggiunto un accordo affinchè lo Stato ristorni le minori entrate della Sicilia per gli anni 2020 e 2021.
L’assessore ha comunicato infine come in Sicilia i fondi di garanzia per le piccole e medie imprese per finanziamenti fino a 30 mila euro siano stati erogati finora solo per il 5,87%, cioè circa 40 mila pratiche, delle 600 mila aventi diritto, e quelle erogate alle sole Lombardia ed Emilia Romagna equivalgono a quelle dell’intero Meridione.
“L’AGCI Sicilia esprime il suo apprezzamento per i risultati che emergono in seguito all’audizione del vicepresidente della Regione ed assessore all’Economia Gaetano Armao in Commissione Statuto Ars”, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane. “L’inserimento nello Statuto siciliano, che ha valenza costituzionale, della norma che riconosca finalmente gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità, determinerebbe l’obbligo di tenerne conto, anche a fini compensativi, in ogni provvedimento legislativo e di governo. Si tratta quindi di un passo importante in direzione di una politica che, capovolgendo le iniquità storiche commesse contro l’intero Mezzogiorno sin dall’ultimo Dopoguerra, si muova per colmare il gap infrastrutturale e di sviluppo del Sud e della Sicilia in particolare. Lo specchio della disparità nell’assegnazione dello risorse per lo sviluppo - continua Cappadona - emerge anche dai dati sull’assegnazione dei fondi di garanzia del decreto Liquidità per la ripartenza. Ribadiamo l’appello a tutti i parlamentari nazionali eletti in Sicilia per sollecitare la trattazione presso le Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato della proposta di legge Costituzionale d’iniziativa dell’Assemblea Regionale Siciliana recante “Inserimento nello Statuto speciale della Regione Siciliana del nuovo articolo 38-bis in materia di riconoscimento degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità”. La questione di grande attualità è oggi la corretta programmazione dei fondi straordinari europei per la ripartenza dopo l’emergenza da Coronavirus. Sottolineiamo a tal fine l’importanza di porre a tutti i livelli la questione della Sicilia, dopo la Brexit la più grande isola dell’Unione Europea”, conclude Cappadona. “L’Italia è il primo Stato per popolazione insulare della UE. Continuità territoriale, insularità, mancato sviluppo e grave deficit infrastrutturale sono tematiche prioritarie ed ineludibili, su cui come AGCI continueremo a mantenere alta l’attenzione, nell’interesse delle imprese siciliane”.
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