La Manovra deliberata alla Camera il 27 dicembre e che ha avuto oggi il sì del Senato estende l’età massima dei beneficiari da 45 a 55 anni.
Il comma 170 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021 emenda così la disciplina della misura Resto al Sud, introdotta dal D.L. n. 91/2017 (Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno), volta ad incentivare la nascita di nuove realtà imprenditoriali ad opera di giovani imprenditori nelle regioni del Meridione, in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le iniziative finanziate al 30 novembre 2020 attraverso Resto al sud sono 6.831, con 219 milioni di euro di agevolazioni concesse e 25.807 posti di lavoro creati.
Per accedere ai finanziamento Resto al Sud è necessario presentare domanda online attraverso la piattaforma di Invitalia. Resto al Sud copre il 100% delle spese, con finanziamenti che possono arrivare fino a: 60.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale o di libera professione esercitata in forma individuale; fino a 200.000 euro per le società composte da quattro soci.
Per tutte le iniziative imprenditoriali si prevede il 50% di contributo a fondo perduto e il 50% di finanziamento bancario agevolato a tasso zero.
L’art. 245 del Decreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020, n.34) ha previsto inoltre per le imprese di Resto al Sud un ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del fabbisogno di circolante, di 15.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale o di libera professione esercitata in forma individuale, di 10.000 euro per ogni socio, fino ad un massimo di 40.000 euro, per le attività esercitate in forma societaria
Lo scorso novembre, con decreto del presidente Nello Musumeci n. 28/2020, l’amministrazione regionale attraverso la misura “Resto in Sicilia” ha regolamentato la concessione di ulteriori agevolazioni alle attività imprenditoriali in Sicilia già beneficiarie degli incentivi “Resto al Sud”, accessibili attraverso credito d’imposta grazie ad una convenzione tra il dipartimento Finanze e Credito dell’assessorato dell'Economia, retto dal vicepresidente della Regione Gaetano Armao, e l'Agenzia delle Entrate.
“Esprimiamo grande soddisfazione per l’estensione fino a 55 anni di età per l’accesso alle agevolazioni della misura Resto al Sud gestita da Invitalia”, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia. “La nostra è l’unica centrale cooperativa dell’Isola accreditata da Invitalia per fornire consulenza gratuita a coloro che intendono valersi delle agevolazioni per realizzare nuove attività d’impresa, che dal 2020, grazie al DL Rilancio, coprono il 100% dei costi con l’innalzamento del fondo perduto dal 35% al 50%. Abbiamo sempre sostenuto questa misura ritenendola un efficace strumento per realizzare i progetti d’impresa dei giovani siciliani, che sono il nostro capitale umano, patrimonio insostituibile per lo sviluppo e il futuro della nostra regione. Per un appuntamento con i nostri consulenti basta contattare la nostra sede AGCI di Palermo. Acquisite tutte le necessarie informazioni durante la consulenza di orientamento, gli imprenditori potranno poi rivolgersi a progettisti di loro fiducia per realizzare la loro iniziativa e dare corpo alle loro idee. Consideriamo un notevole successo, in coerenza con la nostra missione istituzionale e con le politiche di sviluppo che l'AGCI persegue nel territorio, avere potuto assistere centinaia di giovani aiutandoli nella creazione delle loro imprese, numerose delle quali in forma di società cooperativa, non soltanto con le ordinarie modalità in presenza ma anche attraverso un costante contatto di supporto a distanza via skype”.
Credits: AltraSicilia