Il progetto transnazionale Risq-MED (Réhabilitation Intégrée des écosystèmes marins côtiers par le biais de systèmes de Surveillance et de modèles de gestion de la Qualité côtière en Méditerranée), del valore di € 1.999.570, è stato ammesso a finanziamento dal Dipartimento Regionale della Programmazione, Servizio Cooperazione territoriale.
L’iniziativa progettuale della "Fondazione Torri e Tonnare del litorale trapanese", di cui è socia l’AGRITAL, il settore agro-ittico-alimentare dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, è stata approvata nell’ambito del Programma Operativo Congiunto ENI Italia-Tunisia.
Obiettivo specifico del progetto è la creazione di un modello integrato di intervento per la prevenzione ed il controllo dell’inquinamento dell’area costiera marina ed azioni congiunte per la creazione di una rete di monitoraggio transfrontaliero in grado di migliorare le politiche di governance degli enti territoriali Italo-Tunisini.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” - dichiara la Presidente della Fondazione Torri e tonnare del litorale trapanese, Andreana Patti - “questo progetto consentirà alla Fondazione di ampliare gli interventi di tutela del mare già presenti nel piano di azione locale del Flag e approfondire, con azioni specifiche, gli interventi di monitoraggio dell’habitat marino e costiero del territorio del Flag Trapanese e dei Territori tunisini. La collaborazione transfrontaliera, oltre che un valore in termini di crescita e sviluppo” – continua la Presidente – “rappresenta una possibilità di dialogo continuo con territori del versante nord africano”.
“Il progetto” - dichiara il vice presidente della Fondazione Giovanni Basciano, responsabile Pesca AGCI Sicilia - “attiva la collaborazione transfrontaliera tra Italia e la Tunisia con l’obiettivo della creazione di un modello di intervento integrato per la prevenzione e il controllo dell’inquinamento dell’habitat marino e costiero del territorio del Flag Trapanese (per il versante siciliano) e dei territori tunisini, attraverso la creazione di una rete di controllo e monitoraggio di rilevanza transfrontaliera. L’innovatività della proposta progettuale RISQ-MED unita ad un partenariato estremamente qualificato italo-tunisino ha consentito questo grande risultato. La presenza sia di organi istituzionali sia di enti privati autorevoli e competenti nel progetto ci fa ben sperare sulla salvaguardia del nostro mare.
“RISQ-MED è stato redatto con la partecipazione e il contributo dei partner e delle 60 proposte progettuali inizialmente presentate a valere sul programma Italia-Tunisia, soltanto 8 progetti sono stati inseriti nella lista dei progetti ammessi a finanziamento” - commenta il direttore del FLAG Giampiero Cappellino - “Adesso la procedura di selezione si completerà dopo la consultazione della Commissione Europea (DG Regio) che verrà effettuata nei primi mesi del 2021; siamo pronti a partire”.
Credits: AltraSicilia