Agroalimentare siciliano di eccellenza, la Pesca di Delia verso il riconoscimento del marchio “Indicazione geografica protetta” dell’Unione Europea.
“Un risultato gratificante che valorizza ulteriormente una delle produzioni della nostra Isola e che ne sottolinea la ricchezza del territorio. Aggiungiamo un altro tassello importante nella strategia di esaltazione delle specificità locali e dell'identità mediterranea insita nel DNA della nostra regione", così l’assessore regionale all'Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, Toni Scilla.
La domanda di registrazione della "Pesca di Delia" IGP è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (GUUE C 18/45 del 18/01/2021). L’indicazione geografica protetta “Pesca di Delia” è riservata alle varietà di pesche, a polpa gialla o bianca e alle varietà nettarine a polpa gialla, appartenenti alla specie Prunus Persica, che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione.
La produzione della “Pesca di Delia IGP” interessa l’intero territorio amministrativo dei Comuni siciliani di Serradifalco, Caltanissetta, Delia, Sommatino, Riesi, Mazzarino e Butera, in provincia di Caltanissetta e dei Comuni di Canicattì, Castrofilippo, Naro, Ravanusa e Campobello di Licata, in provincia di Agrigento.
Arriva così a 35 il numero delle DOP/IGP siciliane nel Food, un dato che porta la Sicilia a ben 66 prodotti a marchio di qualità (35 food e 31 wine).
"Al sentimento di soddisfazione - ha aggiunto Scilla - si aggiunge un caloroso ringraziamento a quanti si sono attivati per il raggiungimento di questo obiettivo, l'amministrazione di Delia e il comitato promotore per il riconoscimento della ‘Pesca di Delia’ IGP ed ancora i dirigenti dell'Area 5 Brand Sicilia e Marketing territoriale".
Credits: AltraSicilia