Prorogata al 2021 la moratoria di mutui e finanziamenti bancari e finanziamenti agevolati regionali gestiti da IRCAC, CRIAS e IRFIS-FinSicilia alle imprese siciliane.
Su proposta dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, la Giunta Musumeci ha prorogato, fino al 31 marzo 2021, il termine per la presentazione delle istanze per la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti alle imprese. L’assessorato all’Economia diramerà, entro la prossima settimana, la circolare applicativa in merito.
“La grave crisi di liquidità sofferta dalle imprese siciliane impone interventi urgenti”, ha evidenziato il vicepresidente ed assessore all’Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao. “Questa nuova moratoria, estesa anche agli enti finanziari regionali, costituisce elemento della complessiva risposta offerta dal Governo Musumeci in termini di sostegni finanziari al sistema economico. Come è emerso all’inaugurazione dell’anno giudiziario, questa mattina a Palermo, occorre contrastare il rischio gravissimo che settori dell’economia siciliana possano trovare nella criminalità mafiosa disponibilità finanziaria”.
“Soddisfazione e apprezzamento dal mondo delle cooperative per la proroga della moratoria delle linee di credito regionale alle imprese, accordata su iniziativa del vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao. Ancora una volta emerge l’importanza che riveste per il tessuto produttivo dell’Isola la presenza degli istituti di credito agevolato regionale IRCAC, CRIAS e IRFIS”, dichiara Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia. ”Il perdurare dell’emergenza sanitaria rende indispensabile adottare misure e strumenti di supporto straordinari ed efficienti, da economia di guerra, in cui occorre rafforzare al massimo il ruolo degli enti di credito regionale destinati a sostenere le PMI siciliane. Occorre estendere l’accesso a strumenti finanziari strettamente collegati agli interventi da programmare in vista di una efficace politica di rilancio e resilienza. La Regione può e deve rivestire la funzione di garante per l’effettiva destinazione delle risorse ordinarie, aggiuntive e straordinarie che spettano alla Sicilia, provenienti da parte dello Stato, dalla ripartizione dei Fondi strutturali, dalla quota d’investimenti del Next Generation EU. Per potere avviare e utilizzare progetti e iniziative di sviluppo sul territorio, le imprese siciliane devono naturalmente vedere colmato un altro importante divario strategico, l’accesso al credito, su cui permane una storica disparità di trattamento rispetto alle imprese del Nord. Nel ricostruire l’economia italiana, occorrono politiche che non conducono a riproporre un sistema nazionale finora squilibrato, divisivo e iniquo. Su questa via - conclude Cappadona - l’AGCI Sicilia sosterrà sempre con forza l’azione del Governo regionale”.
L’operatività della moratoria dei finanziamenti in favore delle imprese danneggiate dall'emergenza da COVID-19
Al fine di garantire la continuità delle misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti, è stato recepito l’ultimo addendum all’Accordo per il Credito 2019, stipulato il 17.12.2020 tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le Associazioni di rappresentanza delle imprese che prevede l'estensione dell'applicazione ai finanziamenti in favore delle imprese danneggiate dall'emergenza epidemiologica COVID-19.
È opportuno che le banche, al fine di assicurare massima tempestività nella risposta, accelerino le procedure di istruttorie, anche riducendo significativamente i termini generali previsti, e che, ove possibile, offrano condizioni migliorative rispetto a quelle previste esplicitamente dal predetto Accordo, al fine di andare incontro alle esigenze delle imprese richiedenti.
La sospensione è stata estesa anche ai finanziamenti agevolati delle PMI siciliane verso gli Istituti finanziari regionali; al fine di dare giusto sostegno anche alle imprese beneficiarie di finanziamenti agevolati e non, (in quest'ultima ipotesi, previa autorizzazione delle autorità di vigilanza ove necessario) concessi dai fondi regionali, in essere al 31 dicembre 2020, gestiti da IRCAC, CRIAS e IRFIS-FinSicilia, con rate già scadute e non pagate, ovvero alle quali sia stato revocato il beneficio del termine o risoluto il contratto di finanziamento, è sospeso l'avvio di nuove iniziative per il recupero del credito per il periodo fino al 31 dicembre 2021, previa presentazione di istanza corredata da apposita autodichiarazione.
Secondo l’accordo, tra le iniziative in favore delle imprese danneggiate dall'emergenza sanitaria del Covid-19, nel perimetro del quadro regolamentare definito dall’Autorità Bancaria Europea (EBA), è stato inserito il sostegno alle imprese attraverso la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti concessi ed erogati, da Banche ed Istituti di credito, aderenti al suddetto Accordo per il Credito, prima della diffusione della pandemia.
In considerazione del fatto che l’emergenza conseguente alla diffusione del Covid-19 è ancora in corso e sono ancora gravi i suoi effetti sull’attività delle imprese siciliane, che continuano a soffrire di una pesante carenza di liquidita, il Governo Musumeci ha recepito l’aggiornamento delle linee guida dell’EBA che prorogano al 31 marzo 2021 l’applicazione al trattamento di moratoria dei prestiti, realizzate a seguito della pandemia.
La sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti, coerentemente con le suddette indicazioni dell’Autorità Bancaria Europea, potrà avere una durata massima fino a 9 mesi. Tale termine comprende inoltre eventuali periodi di sospensione già accordati sullo stesso finanziamento in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Il rinnovo delle iniziative di sospensione delle rate dei mutui e dei finanziamenti è avvenuto sulla base dell’accordo stipulato tra l’ABI e le associazioni datoriali: AGCI, Confcooperative, Legacoop – riunite nell’Alleanza della Cooperative Italiane; Casartigiani, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti.