Lo scorso gennaio Procida è stata scelta come capitale italiana della cultura 2022. La vincitrice ha superato le altre 10 città finaliste (Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra), candidate a succedere a Parma, detentrice del titolo per il 2020 e il 2021.
L’iniziativa, introdotta con il DL 31 maggio 2014, vede vincere per la prima volta un borgo con un progetto dal titolo "Procida, La cultura non Isola”, che sottolinea come la terra isolana sia luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, nonché modello delle culture e capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione, di cura dei beni culturali e naturali.
“La più grande isola dell’Unione Europea non può che esprimere soddisfazione per la scelta di Procida come Capitale Italiana della Cultura 2022”, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia.
“Per le Isole Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica (ma anche per le comunità costiere dell'intera Sicilia), il laboratorio del progetto vincente Procida 2022 è un’occasione per porre attenzione sulle priorità di una piccola comunità che si trova ad affrontare le problematiche e le ‘pressioni’ tipiche delle isole minori mediterranee, dalla gestione della risorsa idrica, del ciclo dei rifiuti, e delle risorse naturali, connesse alla necessità di gestire la valorizzazione dell’offerta turistica. Per sottolineare, allo stesso tempo, i temi più generali del turismo insulare e sostenibile, delle Smart Island, del rispetto dell’ambiente e di crescita ecocompatibile, della Green e Blue Economy. Per riflettere su fattori e criticità dello sviluppo di filiera, infrastrutture fisiche, collegamenti e mobilità, ambiti specifici come turismo nautico, turismo in alloggi privati, turismo relazionale, ittiturismo, zone costiere, waterfront, riserve naturali, giungendo ad argomenti come certificazione ambientale e creazione di marchi di qualità. Tematiche - conclude Cappadona - su cui anche in Sicilia intendiamo misurarci con grande impegno. Intanto, rinnoviamo i nostri auguri di buon lavoro all’Amministrazione comunale e a tutti gli abitanti di Procida per la realizzazione del loro progetto”.
“Il contesto dei sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato. La dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria”, è la motivazione letta dal Ministro alla Cultura Dario Franceschini durante la cerimonia di premiazione. “La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare grazie alla combinazione di questi fattori un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono”.
Il presidente di Culturalia Eugenio Fusignani, parlando a nome del settore che riunisce le cooperative culturali di AGCI, ha salutato con soddisfazione la decisione della commissione ministeriale, che succede alle designazioni di Matera 2019 e Parma 2020-21:
“La scelta fatta è per tutti motivo di grande importanza, poiché questo dà la misura dell’unicità del nostro Paese e delle straordinarie opportunità che questo comporta. Opportunità che sono in primis sviluppo e occupazione ma, anche risorse importantissime per la crescita complessiva di un senso di appartenenza che, soprattutto in questo anno del 160° dell’Unità d’Italia, va coltivato e rafforzato. Un anno che vede l’Italia, con particolare riferimento a Firenze, Ravenna e Verona, al centro delle attenzioni culturali del mondo con le celebrazioni del VII Centenario della morte di Dante Alighieri.”
Fusignani ha inoltre voluto ricordare la bella lezione venuta dalle città di Bari e Taranto, le quali avevano dichiarato l’intenzione di realizzare insieme ogni evento, in caso fosse stata scelta una delle due come Capitale della cultura 2022.
Il sito procida2022.com elenca tutti gli eventi in programma: 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali rigenerati. Cinque le sezioni del programma:
• Procida inventa. Progetti che pianificano processi ed eventi propriamente artistici: mostre, cinema, performance e opere site specifico
• Procida ispira. Progetti che candidano l’isola quale fonte d’ispirazione, sia come luogo reale, che come spazio dell’immaginario
• Procida include. Progetti di inclusione sociale che utilizzano i linguaggi dell’arte come strumenti di espressione dell’individuo posto in relazione alla collettività
• Procida innova. Progetti che promuovono il rapporto tra cultura e innovazione, favorendo momenti di confronto tra la comunità nazionale degli innovatori e la comunità locale, in un percorso di ripensamento strategico del proprio patrimonio culturale
• Procida impara. Progetti che promuovono il rafforzamento di una comunità educante, mediante la creazione di alleanze aperte che mirano al coinvolgimento di tutti i soggetti territoriali dal pubblico al privato sociale
“Le nostre associate sono pronte ad impegnarsi nel sostenere e realizzare ogni iniziativa o evento che contribuisca ad aumentare l’offerta culturale, turistica, editoriale o sportiva in un’ottica di qualità della proposta complessiva del Paese”, ha concluso il Presidente Fusignani. “Per questo manifestiamo fin d’ora, in particolare al Sindaco di Procida e ai Sindaci delle altre città impegnate sul versante della proposta culturale, la nostra totale disponibilità al confronto e alla fattiva collaborazione.”
Credits: AltraSicilia