Dopo la direttiva dell'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, inviata lo scorso 1 marzo ai direttori delle Asp siciliane per avviare la campagna vaccinale anti Covid in favore dei disabili gravissimi, la Commissione Salute Ars ha deliberato la richiesta al governo regionale che il vaccino venga somministrato a tutti i disabili e alle diverse figure professionali che prestano loro cura (caregivers), in quanto categorie prioritarie.
L’atto d’indirizzo deliberato della Sesta Commissione Ars, presieduta da Margherita La Rocca Ruvolo (FI), “impegna l’assessorato per la Salute a prevedere l’avvio del percorso di prenotazione e conseguente somministrazione delle dosi di vaccino anti Covid anche ai soggetti, ancorché non percettori mensilmente dell’assegno di cura in quanto disabili gravissimi, comunque, affetti da forme di disabilità e di particolare fragilità che sono state fatte oggetto di provato accertamento clinico/diagnostico ed alla categoria dei caregivers”.
“La mancata inclusione nell’attuale calendario vaccinale anti-covid di tutti i soggetti disabili e di tutte le figure professionali dei servizi indispensabili alla loro cura, nelle strutture di accoglienza come in quelle della scuola, è divenuta insostenibile, anche alla luce dell’attuale aggravamento della situazione pandemica”, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia. “Solo da qualche giorno è stata data la disposizione alle Asp per avviare le vaccinazioni per i disabili “gravissimi”. Denunciando l’estrema gravità della situazione in atto, rivolgiamo all’assessore alla Salute Ruggero Razza la richiesta di inclusione immediata di tutti i disabili e caregivers in ciascuno degli ambiti di assistenza, dai disabili psichici e il personale delle strutture per la loro accoglienza, ai soggetti con disabilità nelle scuole e il personale Asacom. L’allarmante pericolo di diffusione del virus in tutte le sue varianti impone di mettere in sicurezza subito disabili, bambini, anziani e tutto il personale che opera nelle strutture scolastiche e nelle imprese sociali - collaboratori, assistenti, educatori, professionisti - e garantisce la loro assistenza, a prescindere dal particolare profilo professionale e dalla qualifica ricoperta. L’Agci Sicilia non mancherà di continuare testardamente a sollecitare il governo Musumeci”, conclude Michele Cappadona, “affinché vengano date senza ulteriore ritardo le necessarie disposizioni per rilevare il fabbisogno vaccinale dell’intero settore dei servizi di assistenza di tali categorie di soggetti estremamente fragili e ad alto rischio e trasmetterlo immediatamente al Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, per avviare con urgenza le somministrazioni”.