Diritto al lavoro e considerazione dell’impatto sociale ed economico delle misure imposte da Bruxelles con il Regolamento per il Mediterraneo Occidentale, che con la riduzione progressiva dei giorni di pesca annui sta azzerando la redditività della pesca mediterranea a strascico, con chiusura di imprese e licenziamento degli equipaggi: su questi temi la pesca spagnola del Mediterraneo ha indetto una giornata di protesta ed una serrata nella giornata di domani 4 Giugno.
Sono gli stessi temi su cui l’Alleanza delle Cooperative italiane della pesca ha già proclamato lo stato di agitazione della categoria ed indetto manifestazioni a Venezia e Mazara del Vallo per sabato 12 Giugno, per scongiurare che il comparto sia condannato alla inevitabile chiusura con conseguenze drammatiche nei mercati ittici di tutto il Paese.
All’origine delle misure comunitarie lo stato delle risorse ittiche, che nonostante le varie fonti di impatto esistenti viene attribuito solo o principalmente alla pesca, che ha già ridotto in modo più che significativo flotta e attività in mare.
Richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica, delle forze politiche e sociali e delle Istituzioni sul problema, e ribadendo che i pescatori sono i primi cittadini ad essere attenti alla qualità dell’ambiente marino ed alla salute degli stock ittici da cui integralmente dipendono, l’Alleanza delle Cooperative Italiane della Pesca esprime piena solidarietà e sostegno alla iniziativa dei colleghi spagnoli.
Credits: AltraSicilia