Forte richiesta di credito dalle Pmi e di garanzie dal settore Gdo. Fidimed, confidi aderente AGCI Sicilia, rafforza ulteriormente la struttura per dare risposte ancora più celeri ed efficaci. È uno dei risultati dell’attività dei primi sei mesi dell’anno.
Dopo la selezione e l’assunzione dei primi due neolaureati - che diventeranno sei nei prossimi mesi - per sviluppare con l’Università di Palermo nuovi modelli di erogazione del credito, Fidimed, confidi nazionale 106 vigilato da Bankitalia, avvia un ulteriore rafforzamento della propria struttura per garantire risposte ancora più celeri ed efficaci alla crescente domanda di credito e garanzie da parte delle Pmi italiane.
Un fenomeno che si sta registrando soprattutto a seguito degli accordi sottoscritti con i colossi della Grande distribuzione organizzata per erogare garanzie e finanziamenti alle imprese della filiera dei fornitori e dei concessionari di vendita. L’ultimo in ordine di tempo, quello di fine luglio con il Gruppo Arena, ha da subito riscontrato numerose richieste.
La decisione di rafforzare la struttura con nuovi inserimenti di professionisti specializzati soprattutto nel campo delle garanzie, è stata assunta dal Cda, presieduto da Salvatore Molè e guidato dall’A.d. Fabio Montesano, che, nell’approvare la relazione semestrale al bilancio provvisorio del 2021, ha preso atto anche dell’enorme successo ottenuto dal prodotto “Progetto Easy Plus”, un veloce chirografario diretto - da 30mila a 300mila euro - erogato con Banca Progetto: nei primi sei mesi dell’anno è già stato raggiunto l’80% dell’intero budget annuale previsto.
Nello stesso periodo sono state anche deliberate operazioni in garanzia mutualistica e fidejussioni dirette per un importo di 23 milioni di euro. Tutte attività finanziarie che hanno prodotto una semestrale caratterizzata da un risultato di gestione più che raddoppiato, da un margine di intermediazione cresciuto del +168,63% e da un Cost Income Ratio che scende dall’80,6% dell’intero esercizio 2020 al 44,9% del primo semestre 2021: dato, quest’ultimo, che indica la forte efficienza della struttura di Fidimed.
Anche grazie alla proroga degli strumenti statali straordinari di garanzia per l’accesso al credito, Fidimed stima di raggiungere entro fine anno l’importo di 50 milioni di euro in garanzie e fidejussioni deliberate.
Fidimed, contemporaneamente, sta per lanciare sul mercato nuovi prodotti già sviluppati per il Superbonus 110% (sempre attraverso la piattaforma di Cassa depositi e prestiti) e per la finanza agevolata e ha all’esame l’ulteriore rafforzamento patrimoniale attraverso la fusione per incorporazione di due confidi minori, in aggiunta ai tre già inglobati di recente.
Credits: AltraSicilia