La legge finanziaria 2021 ha prorogato il bonus per le imprese che fino al 31 dicembre 2022 sosterranno spese per la formazione del personale dipendente nell'ambito delle tecnologie 4.0.
La misura del credito d’imposta varia in relazione alle dimensioni dell’impresa dal 30% al 60% delle spese ammissibili, con un massimo di 300.000 euro per le piccole imprese e di 250.000 euro per quelle medie e grandi.
Possono beneficiare del credito d’imposta formazione 4.0 - istituito dalla legge di Bilancio 2018 (art. 1, commi da 46 a 56, legge n. 205/2017), modificato con la legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019, art. 1, commi 210-217) e, da ultimo, prorogato (fino al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2022) e rafforzato dalla legge di Bilancio 2021, n. 178/2020, art. 1, comma 1064 lettera l) - tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza (ammesse anche le imprese dei settori pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli), dal regime fiscale di determinazione del reddito dell'impresa.
Il bonus spetta anche agli enti non commerciali che esercitano attività commerciali, in relazione al personale dipendente impiegato anche non esclusivamente in tali attività (decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 maggio 2018).
“Rilancio e resilienza per superare la crisi dovuta alla pandemia si accompagnano alla capacità d’innovazione e all’acquisizione di nuove competenze per le imprese di ogni settore. Il credito d’imposta ‘Formazione 4.0’ ha l’obiettivo di sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0”, commenta Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia. “La digitalizzazione non è mero slogan, ma un elemento ormai essenziale per la crescita aziendale. Formazione 4.0 è una delle misure comprese nel piano nazionale Transizione 4.0 gestito dal MISE, che ha avuto una dotazione di 24 miliardi di euro. Per beneficiare del credito d’imposta le attività formative devono essere destinate al personale dipendente e includere uno o più dei seguenti settori aziendali: vendite (Sales & Marketing); tecnologie dell’informazione (IT); Tecnologie di produzione. La formazione del personale aziendale su materie collegate a tematiche di trasformazione tecnologica e digitale diventa sempre più importante per tutte le imprese che vogliono affrontare il processo di Digital Transformation in maniera incisiva ed efficace.”
La Legge di Bilancio 2021 ha prorogato i termini di applicazione degli incentivi e, inoltre, ha inserito tra le agevolazioni anche dei costi aggiuntivi, tra cui:
• Le spese di personale per i formatori relativamente alle ore di partecipazione alla formazione
• I costi di esercizio direttamente connessi alla formazione stessa per insegnanti e partecipanti (ad esempio, spese di viaggio e di alloggio, materiali, forniture, ammortamento di strumenti e attrezzature)
• I costi relativi a servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
• Le spese generali indirette per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione
Le attività formative dovranno riguardare vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione e il consolidamento di competenze e conoscenze nei seguenti ambiti delle tecnologie 4.0.
Tematiche della Formazione 4.0
big data e analisi dei dati;
cloud e fog computing;
cyber security;
simulazione e sistemi cyber-fisici;
prototipazione rapida;
sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
robotica avanzata e collaborativa;
interfaccia uomo macchina;
manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
internet delle cose e delle macchine;
integrazione digitale dei processi aziendali.
Maggiori informazioni sul sito del MISE