Ancora enti e imprese in difficoltà per i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione. Gli enti di formazione protestano e chiedono l’apertura degli uffici di ragioneria della Regione fino al 23 dicembre per effettuare i pagamenti entro l’anno.
Il ritardo nei pagamenti riguarda l’avviso n. 8/2016 gestito dal Dipartimento alla Formazione, che ha lo scopo di “favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata”. In ritardo anche i pagamenti di tre avvisi dell’Assessorato alla Famiglia e politiche sociali: n. 19/2018, “Azioni per l’occupabilità di persone con disabilità, vulnerabili e a rischio di esclusione”; 29/2019 “Percorsi di formazione per assistenti familiari”; 30/2019 “Occupazione inclusiva: corsi per disabili (formazione continua)”.
Ad oggi, gli Enti, tra cui le imprese cooperative aderenti all’AGCI, non hanno ancora ricevuto l’acconto dei finanziamenti spettanti, anche se sono state emesse le polizze fideiussorie a garanzia dell’importo da erogare. Nonostante le ripetute richieste degli Enti agli Uffici competenti degli Assessorati regionali competenti e citati in indirizzo, non hanno ricevuto certezze sui tempi d’erogazione di quanto dovuto.
La richiesta di proroga della scadenza della chiusura per l’anno in corso della Ragioneria presso il competente ramo dell’Amministrazione sarebbe stata parzialmente accolta (per soli tre giorni, fino al 15 dicembre) per giungere a corrispondere tutti i mandati. Gli Enti di Formazione Professionale interessati, per poter erogare i servizi formativi, hanno prodotto impegni di spesa non indifferenti, sostenendo i relativi costi. Il rischio oggettivamente paventato dai Servizi preposti di programmazione e gestione delle relative attività in indirizzo è però che non si riescano a pagare entro il 15 dicembre i mandati degli avvisi in questione.
Tale eventualità rappresenterebbe un gravissimo danno sia per il servizio formativo gestito, sia per il personale degli Enti che rischiano di non poter ricevere le giuste remunerazioni per il lavoro svolto e che dovrebbero svolgere nei prossimi mesi, considerando, altresì, il pericolo che potrebbe causare il blocco dei pagamenti per effetto dell’esercizio provvisorio, che farebbe slittare le erogazioni degli acconti nei mesi di luglio e agosto 2022.
“Anche in questa occasione - continua Michele Cappadona - nel primario interesse per l’utenza e quindi anche per gli operatori privati e della pubblica amministrazione coinvolti, AGCI Sicilia esorta il governo regionale - per le prossime programmazioni -, a rendere pluriennali, più celeri, puntuali, partecipate e semplificate le procedure di messa a bando, progettazione, erogazione, monitoraggio, valutazione, espletamento esami, svincolo polizze e rendicontazione delle attività, sempre alla ricerca del confronto costruttivo con le Istituzioni. Allo stesso tempo, AGCI Sicilia chiede all’amministrazione regionale che venga compiuto ogni sforzo, a partire dalla proroga della chiusura della Ragioneria presso l’Assessorato competente fino al 23 dicembre, al fine di completare in tempo utile tutte le procedure necessarie ed erogare le somme spettanti anche per gli avvisi in oggetto entro il corrente esercizio finanziario, scongiurando il rischio di ritardi causati dal ricadere in quello provvisorio.
Credits: AltraSicilia