Da gennaio 2022 anche in Sicilia saranno attivati gli incentivi Cultura Crea 2.0 per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” (Titolo III).
Si tratta di incentivi Invitalia per lo sviluppo e il consolidamento d’impresa, in favore di tutte le micro, piccole e medie imprese, incluse le cooperative, costituite da oltre trentasei mesi, che appartengono all’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale.
Invitalia, l’Agenzia che gestisce gli incentivi previsti dal PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 Asse II, attiverà la piattaforma per la presentazione delle domande nei primi giorni del nuovo anno.
La novità è stata introdotta a seguito della modifica dell’Accordo Operativo tra Regione Sicilia e Ministero della Cultura, con decreto del MIC del 21 dicembre 2021.
“Grazie ad un sinergico lavoro del Governo regionale, mio e del gruppo parlamentare di Forza Italia, da questo mese anche in Sicilia - fino ad ora esclusa - saranno attivi gli incentivi di Cultura Crea per lo Sviluppo delle imprese dell'industria culturale e turistica, fino a un massimo di 500 mila euro”, dichiara il deputato regionale di Forza Italia, Mario Caputo, componente Commissione III - Attività Produttive, Ars. “Un risultato senza precedenti, che premia la mia richiesta per l'inserimento della Regione tra i beneficiari della misura. Per questo ringrazio il dirigente generale del Dipartimento della programmazione, Federico Lasco e l’assessore regionale alle attività produttive, Mimmo Turano, i quali hanno accolto la mia istanza e attivato le procedure.”
La misura agevolativa favorisce inoltre la creazione di reti di impresa tra più società proponenti. Possono quindi presentare domanda di finanziamento anche più imprese già costituite (minimo 3 imprese) al momento della domanda, aventi i requisiti di accesso richiesti dai diversi titoli della direttiva, con la finalità di creare programmi sinergicamente connessi rispetto agli obiettivi da conseguire.
Sono finanziabili programmi di spesa per le PMI fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento:
- servizi per la fruizione turistica e culturale
- promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali
- recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:
- finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità
- contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità
Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino a un valore massimo di 10.000 euro.
Sulle modalità di presentazione delle istanze, maggiori dettagli su https://www.invitalia.it/
Credits: AltraSicilia