Michele Cappadona, AGCI: «Ottima iniziativa dell’assessore regionale Roberto Lagalla, va ampliata ed estesa in modo che la certificazione pubblica che garantisce l’entità delle somme dovute possa garantire la cessione del credito in favore di tutte le imprese che forniscono prestazioni, beni e servizi alla Pubblica Amministrazione, consentendo loro di disporre tempestivamente della necessaria liquidità».
«Grazie a questo strumento disposto in favore degli enti della formazione - spiega l’assessore all’Istruzione e Formazione Roberto Lagalla – questi potranno tutelare il personale e garantire una stabile continuità delle attività formative erogate, anche nel caso in cui non riuscissero a incassare tempestivamente le anticipazioni delle risorse finanziate dalla Regione».
Potranno essere ammessi all’istituto della cessione del credito gli enti regolarmente accreditati all’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, ai sensi del Dpr n. 25 del primo ottobre 2015, che operano, in particolare, nel settore della formazione professionale.
La procedura si applica a tutte le fasi relative alle procedure di finanziamento regionale ed extraregionale e costituisce un importante strumento per la semplificazione del rapporto tra amministrazione regionale e partenariato della formazione, assicurando a quest’ultimo correntezza finanziaria e stabilità economica.
“Esprimiamo soddisfazione per l’iniziativa comunicata dall’assessore Roberto Lagalla per facilitare la cessione di credito e consentire la necessaria liquidità agli enti di formazione, fornitori di attività e servizi pagati dalla Regione”, dichiara Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia. “È un provvedimento che interviene su uno degli aspetti di maggiore criticità per tutte le imprese che prestano servizi per conto della Pubblica Amministrazione. Le procedure per l’erogazione dei pagamenti dovuti ai soggetti che prestano servizi per conto della Regione, Comuni ed enti locali fanno registrare enormi ritardi, a volte pluriennali. Si sommano alle cause dei cronici mancati pagamenti per lentezza della malaburocrazia purtroppo anche gli stati di dissesto o semi-dissesto di numerosi Comuni siciliani, che impediscono per giunta l’esecuzione dei decreti ingiuntivi. L’ottima iniziativa dell’assessore Lagalla - continua Cappadona - va ampliata ed estesa in modo che la certificazione pubblica che garantisce l’entità delle somme dovute possa garantire la cessione del credito consentendo a tutte le imprese che forniscono prestazioni, beni e servizi a Regione, Comuni ed enti locali di disporre della necessaria liquidità per mantenere l’attività e pagare regolarmente i propri dipendenti. Questo a vantaggio della qualità di quanto viene fornito, e nell’interesse degli utenti-cittadini, destinatari finali di quanto commissionato. Ed è giusto sottolineare, anche a compensazione della continua violazione delle norme europee, nazionali e regionali che impongono il pagamento entro 30 giorni. Naturalmente - aggiunge Michele Cappadona - andrebbe previsto che la certificazione degli importi possa portare a operazioni di cessione di credito assicurate, a condizioni agevolate, prima di tutto dagli stessi istituti finanziari della Regione: Irfis, Ircac e Crias (quest’ultimi due recentemente accorpati). Ci auguriamo quindi che questa iniziativa importante non sia episodica e limitata, ma possa diventare uno strumento in grado di dare un concreto sostegno alle imprese siciliane rispetto alle attuali enormi difficoltà economiche di contesto, aggravate dall’ormai biennale stato di emergenza causato dal Covid”.
Credits: AltraSicilia