Delegazione AGCI Sicilia, rappresentanti di cooperative sociali e Terzo Settore, sono stati ricevuti dall’assessore alla Cittadinanza Solidale Cinzia Mantegna. Assicurata disponibilità dei fondi, disposte le determine degli arretrati 2021 per la Ragioneria.
Lavoratori di 28 strutture di accoglienza, cooperative e altri enti del Terzo Settore affidatari dal Comune di Palermo di servizi di assistenza per varie categorie di soggetti fragili - oltre 650 tra disabili, donne vittime di violenza, gestanti e madri con figli, minori - hanno manifestato oggi dalle 10 davanti Palazzo delle Aquile contro i ritardi ingiustificati del settore Cittadinanza Solidale, in arretrato di oltre 8 mesi nel pagamento delle rette. Ma ci sono cooperative che aspettano pagamenti dal 2018.
"La nostra giusta protesta conta già tre battaglie vinte - dice Francesco Sprio presidente Agci Palermo -. L'emendamento da noi ottenuto nel decreto Milleproroghe, che salva i crediti 2021 dai tagli del Piano di riequilibrio delle casse comunali; l'aumento delle rette di assistenza, concesso dall'assessore regionale alle politiche sociali Antonio Scavone; le ispezioni disposte dall'assessore regionale alla Funzione pubblica Marco Zambuto. Ora aspettiamo il pagamento da parte del Comune”.
"Respingiamo come illegittimi i contratti di affidamento unilaterali imposti dai dirigenti comunali, che non assicurano il pagamento a 30 giorni delle rette e provocano, senza alcuna penale per il Comune, ritardi cronici intollerabili come quelli finora subiti", dice Mirco Oliveri, responsabile provinciale Settore Comunità minori e donne a rischio AGCI Palermo. “Il ciclo delle attività che svolgiamo è mensile e i relativi costi vanno coperti e corrisposti mensilmente. Chiediamo, per trasparenza di sapere quale sia esattamente l’importo dei fondi comunali ed extracomunali destinati ai singoli servizi di assistenza. Infine, ribadiamo che l’attività del privato sociale svolta dalle nostre strutture non è commerciale ma senza scopo di lucro e consiste in servizi essenziali che riguardano diritti incomprimibili delle categorie più fragili della società”.
L’assessore comunale alla Cittadinanza Solidale Cinzia Mantegna ha ricevuto i rappresentanti di AGCI e del Comitato Terzo Settore: “I fondi per i pagamenti sono disponibili, la Ragioneria ha dato disposizione agli uffici di predisporre gli atti per procedere ai pagamenti relativi agli arretrati 2021. È nostra intenzione avviare un tavolo con tutti i rappresentanti del privato sociale, cooperative e associazioni, che gestiscono i servizi di assistenza per conto del Comune di Palermo, per concordare il testo delle convenzioni”.
“L’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, che combatte da sempre i ritardi della pubblica amministrazione, ha sostenuto sin dall’inizio la giusta protesta delle cooperative sociali e degli altri enti del Terzo Settore nata lo scorso novembre contro il blocco totale dei pagamenti arretrati da parte del Comune di Palermo”, dichiara il presidente AGCI Palermo, Francesco Sprio. “Dispiace constatare che altre sigle si siano volute attribuire, senza alcun merito, la paternità dell’emendamento nel Decreto Milleproroghe che ha salvato i crediti 2021 dai tagli imposti dal Comune di Palermo attraverso il Piano di riequilibrio finanziario delle casse comunali. L’AGCI ha chiesto in proposito un preciso intervento che si è concretizzato il 14 febbraio alla Camera, quando per espressa richiesta presentata in Commissioni riunite dalla deputata della Lega Simona Bordonali è stato approvata una riformulazione di quattro emendamenti (Boccia, PD; Prisco, FdI; Pella, FI; Ruffino, Coraggio Italia) presentati il 31 gennaio in materia di piano di riequilibrio pluriennale, che ha introdotto espressamente un nuovo comma sull’individuazione dei debiti, oggetto di decurtazione, dei Comuni capoluogo di città metropolitana, come Palermo”. Il nuovo testo introdotto è: «All’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 574, le parole: “31 dicembre 2021” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2020”».
Ricordiamo - continua Sprio - che in seguito agli incontri con AGCI Sicilia, l’assessore regionale alle Politiche sociali Antonio Scavone ha decretato l’aumento delle rette per i servizi di accoglienza di donne in difficoltà, gestanti e con figli.
Segnaliamo infine - conclude Francesco Sprio che su richiesta della delegazione AGCI Palermo, ricevuta in colloquio all’ARS, l’assessore alla Funzione pubblica Marco Zambuto ha deciso un’ispezione specifica sul blocco dei pagamenti in atto e sul regime della gestione in perenne ritardo dei pagamenti dei servizi sociali di assistenza e accoglienza adottata dal Comune di Palermo”.
Credits: AltraSicilia