Contributo per le microimprese che abbiano meno di 10 dipendenti e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro con sede in uno dei Comuni compresi fra quelli ammissibili.
Oltre 20 milioni di euro per i Gal siciliani. Il governo Musumeci ha approvato in giunta le disposizioni attuative per il lancio del bando "BonuSicilia CLLD" aperto a 17 Gal, i "Gruppi di azione locale" siciliani per un valore di 20,4 milioni di euro.
Si tratta di fondi approvati dal governo regionale con la riprogrammazione delle risorse destinate alle azioni di "Sviluppo locale di tipo partecipativo" (CLLD - Community-Led Local Development) e del Po Fesr 2014-20, indirizzate sotto forma di contributo a fondo perduto (nella misura massima di 5 mila euro per ciascuno impresa) alle microimprese operanti nei territori dei Gal colpite dall'emergenza sanitaria da Covid-19.
«Questa riprogrammazione - spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano - è frutto della condivisione con i Gal di una strategia che ha come obiettivo primario il sostegno alle imprese danneggiate dalle restrizioni e dalle chiusure determinate dalla pandemia e la loro ripartenza. È sicuramente una iniziativa importante, tenendo conto anche dell’attuale congiuntura internazionale che fa temere qualche contraccolpo anche sul settore turistico-ricettivo».
I fondi, ripartiti su base territoriale, andranno a supportare le imprese nei territori di 17 Gal: Golfo di Castellammare, Nebrodi Plus, Rocca di Cerere, Sicani, Terra Barocca, Terre dell'Etna e dell'Alcantara, Terre di Aci, Eloro, Terre del Nisseno, Madonie, Metropoli Est, Etna, Etna Sud, Natiblei, Taormina-Peloritani, Valli del Golfo e Valle del Belice.
Possono partecipare al bando le microimprese che abbiano meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro con sede legale e operativa in uno dei Comuni compresi fra quelli ammissibili per singolo Gal.
Sono ammesse a partecipare microimprese che gravitano nell'area delle attività manifatturiere, trasporto e magazzino, servizi di alloggio e ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, attività artistiche, sportive di intrattenimento e divertimento, settore turistico e stabilimenti termali, in base ai codici Ateco Istat ammissibili. La procedura di selezione avverrà a sportello, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande che si potranno inoltrare per via telematica attraverso la piattaforma digitale predisposta dal dipartimento regionale Attività produttive. I fondi saranno impegnati entro giugno 2022, per essere erogati entro l’anno.
«Siamo naturalmente lieti che l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano abbia attivato una misura d’aiuto per complessivi 20 milioni di euro da destinare alle imprese sotto forma di contributo», dichiara Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia. “Non possiamo ignorare però le tante segnalazioni provenienti dalle imprese di quei settori economici, e soprattutto di tutti quei territori, che risultano oggi completamente escluse da questi particolari aiuti a fondo perduto. L’emergenza energia e le conseguenze della guerra in Ucraina, in continuità con la crisi economica a causa degli oltre due anni di stato di emergenza Covid19, non ha risparmiato nessun territorio. Dare un “BonuSicilia” suddividendolo tra microimprese in soli 17 dei 23 territori dei Gal in cui è ripartita la Sicilia, escludendone più di un quarto, risulta oggi incomprensibile. Leggiamo che la misura è frutto di riprogrammazione ed “è frutto della condivisione con i Gal di una strategia”. È giusto rappresentare all’assessore Turano che quantomeno può esservi stato stato un difetto di comunicazione all’interno del sistema dei Gal, in numerosi dei quali l’Agci Sicilia è presente. Forse può essere opportuno che su questa misura l’assessorato fornisca maggiori dettagli sulle modalità di modifica della programmazione. Può darsi che la concertazione a livello locale non sia stata efficiente nel tradurre le necessità attuali. In ogni caso, riteniamo evidente che qualsiasi misura di sistema per essere efficace deve essere tempestiva e sincronica rispetto alla criticità. Le imprese di tutti i Gal hanno infatti bisogno hic et nunc, "qui e adesso", di sostegni per contrastare caro-energia e le nuove emergenze. Concordiamo quindi sull'opportunità di attivare un “BonuSicilia CLLD”, ma non sul ridurla ad una misura parziale, che non coinvolge tutti i Gal, i Gruppi di azione locale che realizzano lo sviluppo locale di tipo partecipativo CLLD. Se le risorse appostate per azioni di altra tipologia sono state destinate proprio ad un Bonus per le microimprese, in ragione dell’attuale situazione, chiediamo all’assessore Turano che proceda alla riprogrammazione di ogni risorsa comunque disponibile per estendere a tutti i Gal siciliani, che soffrono delle stesse gravi difficoltà, le medesime entità di aiuto. La sopravvivenza dell’economia siciliana - continua Cappadona - dipende da ciò che potremmo definire un “Piano Straordinario Sicilia”, la cui unica missione sia assicurare che tutte le risorse disponibili, vengano gestite e coordinate tempestivamente per obiettivo, senza tempi morti e ritardi burocratici, per la rivitalizzazione delle attività produttive dell’Isola».
Credits: AltraSicilia