Cappadona, presidente AGCI Sicilia: «Bene gli interventi su diversi asset strategici: 60 milioni per l’agricoltura biologica, 30 milioni come indennità compensativa per l'attività agricola-zootecnica nelle zone montane, 30 milioni per il benessere degli animali, in linea con gli standard della moderna zootecnia. Notizie positive per l’economia siciliana, che si aggiungono ai 4 milioni di aiuti in erogazione diretta agli operatori della pesca, destinati a oltre ottocento imbarcazioni».
«Dal Programma di Sviluppo Rurale sono in arrivo 120 milioni per il settore agricolo. Sono i risultati e non i proclami a caratterizzare l’attenzione del governo Musumeci a sostegno di un settore strategico quale quello dell’agricoltura».
Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, Toni Scilla, in vista della pubblicazione di tre bandi destinati agli agricoltori e allevatori siciliani che interessano le coltivazioni biologiche, l'indennità compensativa e il benessere animale.
«Nello specifico si tratta di 60 milioni di euro per la Misura 11 su "Agricoltura biologica", il cui obiettivo è incrementare e mantenere un sistema di produzione ecosostenibile che contribuisce al miglioramento della qualità del suolo, dell'acqua e dell'aria, alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici e al miglioramento della biodiversità – spiega Scilla - Altri 30 milioni sono per la Misura 13 su "Indennità compensativa", per mantenere e far proseguire l'attività agricola-zootecnica agli allevatori che operano nelle zone montane, garantire il presidio per la salvaguardia del territorio e compensare gli allevatori dei costi di produzione aggiuntivi. In questo caso – aggiunge l’assessore della giunta Musumeci - la priorità va alle aziende agricole ad indirizzo zootecnico perché l’allevatore è l’unico agricoltore che vive 365 giorni l’anno in campagna».
E per finire, aggiunge «Trenta milioni di euro riguardano la Misura 14 "Benessere degli animali" che ha la finalità di promuovere il benessere degli animali attraverso specifici impegni assunti volontariamente dagli allevatori, che vanno oltre i requisiti obbligatori previsti dalla normativa vigente e oltre la pratica ordinaria, in grado di incidere sul benessere psico-fisico degli animali. Finalmente - conclude Scilla - arriva una misura molto attesa che mira a modernizzare il settore e a metterlo in linea con la zootecnia del resto del Paese».
«In un momento di persistente profonda difficoltà dell’economia siciliana, sempre più fragile di quella nazionale, colpita dopo l’emergenza Covid dalle conseguenze del caro-energia, esprimiamo soddisfazione per gli aiuti annunciati dall’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Toni Scilla», dichiara Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-Agci Sicilia. «Bene i tre nuovi bandi su diversi asset strategici: 60 milioni per l’agricoltura biologica, 30 milioni come indennità compensativa per l'attività agricola-zootecnica nelle zone montane, 30 milioni per il benessere degli animali, in linea con gli standard della moderna zootecnia.
Una notizia positiva, che si accompagna a quella dell’approvazione della graduatoria definitiva della misura 1.33 "Arresto temporaneo attività di pesca - emergenza Covid" a sostegno degli operatori della pesca siciliani. In arrivo un aiuto economico diretto alle oltre ottocento imbarcazioni da pesca siciliane che hanno dovuto scontare la crisi generata dalla pandemia. Si tratta di un sostegno complessivo di circa 4 milioni di euro, commisurato alle giornate di arresto temporaneo dell’attività e alla stazza del peschereccio, che mediamente porterà agli armatori dai 5 ai 10 mila euro per imbarcazione». Tali aiuti si aggiungono ai 15 milioni di euro già erogati dalla Regione, attraverso il Fondo di coesione (FSC). Le risorse della misura 1.33 utilizzate provengono dalla riprogrammazione del Programma Operativo FEAMP 2014-2020.
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