Ruffini e la guerra delle cartelle esattoriali. Cappadona, AGCI Sicilia: “Confusione tra evasori e soggetti in difficoltà. Inopportuno annuncio di nuove iniziative per la riscossione massiva indiscriminata verso cittadini e imprese ora, dopo il covid, con la crisi energia che si aggrava. Servono pace fiscale e strategie di sviluppo”.
Per sanzionare il fenomeno, Ruffini dichiara che non si può pensare di rinchiudere tutti gli evasori, così definiti, in carcere, meglio che lavorino per ripagare la collettività. Dal carcere ai “lavori forzati”, il dibattito si muove ancora tra guerra totale all’evasione e pace fiscale.
«Il direttore dell’agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini ci fa intendere che in Italia ci sono 19 milioni di evasori, 16 milioni di persone fisiche e 3 milioni di società, ditte e partite Iva – commenta Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia -. Premesso che i minori di 18 anni sono circa 10 milioni su quasi 59 milioni di abitanti, considerando che nel nostro Paese ci sono sono 25 milioni e 700 mila famiglie formate da 2,3 componenti in media, il direttore dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha in sostanza affermato che tutte le famiglie che vivono in Italia “evadono”. Non si può aprire la caccia all’evasore definendo tale chiunque abbia almeno una cartella esattoriale, dal mancato pagamento di verbali e violazioni al codice della strada a quello relativo a tasse e imposte, per finire con i mancati versamenti previdenziali, anche quando il motivo è attribuibile a oggettive fisiologiche difficoltà e ritardi. Come può un uomo che occupa un ruolo così importante fare un’affermazione del genere, quando a fronte della pesantissima situazione economica, post covid e in piena crisi energia, solo l’imposta sui consumi degli italiani (l’IVA) è al 22%, tra le più alte d’Europa? Un onere insostenibile, soprattutto in questo momento in Italia, dove la pressione fiscale reale, calcolata al netto del sommerso, ha raggiunto ormai il 49%, il livello più alto d’Europa..»