Un confronto sulle tante criticità che riguardano i rapporti tra le cooperative e l’amministrazione comunale di Palermo, a cui hanno preso parte il candidato sindaco Roberto Lagalla e il presidente dell’IRCA Clemente Carta, organizzato dal presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Palermo, Francesco Sprio.
L’incontro è stato preceduto dalla consegna da parte del presidente AGCI Sicilia, Michele Cappadona, del riconoscimento conferito dalla Camera di Commercio di Palermo Enna per l’attività di eccellenza della società cooperativa sportiva TeLiMar, la cui squadra di pallanuoto milita in serie A1 e miete successi internazionali ed europei anche nelle discipline del canottaggio.
Il presidente dell’IRCA, Clemente Carta, l’ente regionale in cui sono confluiti l’Ircac e la Crias, i due istituti di credito agevolato dedicati rispettivamente alle imprese cooperative e artigiane, ha spiegato come il consiglio di amministrazione si stia misurando con grossi problemi di operatività, primo fra tutti quello della dotazione economica, aspetto sorprendentemente del tutto assente nella legge finanziaria regionale appena approvata all’Ars.
I rappresentanti delle cooperative hanno preso la parola per esporre le varie gravi criticità irrisolte da parte dell’attuale amministrazione comunale, del tutto sorda o gravemente inadempiente rispetto alle istanze del mondo della cooperazione, nei più vari settori.
Nel sociale, inspiegabile il motivo per cui il Comune non paga le rette dovute alle cooperative sociali che prestano assistenza e servizi di accoglienza alle categorie più fragili come disabili, minori abusati, donne vittime di violenza. Si accumulano arretrati semestre dopo semestre che giungono a diventare anni. Eppure si tratta di servizi prestati con ciclo mensile, finanziati con risorse che provengono dalla Regione, che dispone come i pagamenti debbano essere erogati entro 30 giorni.
Nello sport, emblematico il caso della squadra di pallanuoto Telimar Palermo, un’eccellenza internazionale che si trova a non potere disporre di una piscina comunale efficiente, in maniera intermittente ovvero parzialmente chiusa o inagibile, senza poter disporre delle tribune per i propri tifosi. Una struttura che ha un bilancio in perdita di alcuni milioni l’anno, che potrebbe invece essere gestita con un accordo virtuoso ed efficace pubblico-privato, come avviene in altre città.
Nell’istruzione, vastissime le tematiche da affrontare che riguardano tutti i servizi collegati alle scuole, alle problematiche studenti-famiglie e alle politiche di contrasto della dispersione scolastica.
Nell'affrontare i vari argomenti sollevati dai rappresentanti delle cooperative presenti, il prof. Roberto Lagalla ha soprattutto sottolineato come debba essere intenso e coinvolgente il rapporto di interazione permanente con le imprese cooperative, operatori strategici e attori indispensabili nel gestire i servizi essenziali di prossimità nei confronti dei cittadini.
«Le imprese cooperative lamentano un deludente rapporto con l’amministrazione comunale, con carenze e inadempienze lasciate irrisolte da anni. I temi emersi dal confronto di ieri con il professore Roberto Lagalla - commenta Francesco Sprio, presidente AGCI Palermo - sono stati discussi alla luce del programma del candidato sindaco, che indica come obiettivo una profonda rivoluzione per fare rinascere Palermo, declinata in 10 rivoluzioni tematiche di interventi presentati come “concreti e realizzabili”. Lo spirito del programma del prof. Lagalla viene riassunto in 5 direttrici-chiave: strategia, integrazione, inclusione, partecipazione e sostenibilità. Noi possiamo dire a giusto titolo che queste 5 direttrici sono assolutamente comprese nei principi ispiratori di mutualità della nostra centrale cooperativa e coerenti con le politiche di sviluppo perseguite dall’AGCI. Appare importante e significativo, e nei fatti “rivoluzionario” - concude Sprio - l’impegno di intenso coinvolgimento delle imprese cooperative nella gestione dei servizi ai cittadini in cui le cooperative sono attori centrali.
Gli obiettivi illustrati nel programma sono una sfida importantissima, su cui si gioca il futuro di Palermo, fulcro dell’intera Città Metropolitana. Se l’auspicio è quindi di cooperare per fare rinascere Palermo l’AGCI saprà dare il suo contributo ».