Pubblicato, sul portale istituzionale della Regione Siciliana, il bando Ocm Vino destinato agli investimenti in cantina per la qualificazione della viticoltura e dell’enologia.
I finanziamenti sono disponibili per quelle cantine sociali e aziende produttrici di vini di qualità che intendono realizzare nuove strutture aziendali o ammodernare quelle esistenti, e acquistare attrezzature per la produzione, la trasformazione, l’imbottigliamento, il confezionamento, la commercializzazione e la conservazione del vino. La copertura finanziaria ammonta complessivamente a circa 10 milioni di euro.
L’obiettivo della misura è sostenere al massimo il tessuto produttivo vitivinicolo, con una particolare attenzione dedicata agli investimenti nelle Isole minori e ai progetti presentati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, in coerenza con le direttive comunitarie sul "genuine farmer", e quelli che prevedono la trasformazione di uve biologiche. Previste inoltre premialità, in linea con il Green new deal, per i sistemi di certificazione con effetti positivi in termini di risparmio energetico, efficienza energetica globale e processi sostenibili sotto il profilo ambientale.
«Dobbiamo dare atto delle modifiche apportate dall’assessorato dell’Agricoltura al testo del bando pubblicato oggi per i contributi OCM Vino 2022, che hanno tenuto conto anche, se non integralmente, delle osservazioni AGCI rivolte all'assessore Toni Scillla e al Dipartimento rispetto alla testo inizialmente predisposto dall’ufficio Viticoltura ed enologia», dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane. «È stata accolta la nostra principale richiesta di ripartire espressamente le risorse complessive tra le tipologie di produttori “Aziende Private” e “Cooperative Cantine Sociali”, attraverso due distinte graduatorie. A ciascuna delle due tipologie è stato assegnato il 50% delle risorse. Ma il bando presenta ancora diversi aspetti da migliorare in futuro, che dovrebbero rispecchiare una politica regionale che guardi strategicamente alla crescita e all’affermazione del vino siciliano, che premi la qualità e gli investimenti, e dia maggior peso nell’assegnare incentivi a scelte vincenti come il bio. Nelle osservazioni trasmesse al Dipartimento dell’Agricoltura abbiamo segnalato come la ripartizione delle risorse complessive dovrebbe avvenire in coerenza con il dato reale, che attesta le “Cooperative Cantine Sociali” al 70% della produzione vitivinicola, e che oltre agli indicatori quantitativi venga data valorizzazione alla superficie vitata, patrimonio inestimabile da tutelare per il futuro del settore in un’efficace programmazione complessiva trainante per il rilancio e la crescita economica della Sicilia.
La nostra posizione, in agricoltura per le cooperative cantine sociali come in generale in ogni settore, è che non venga ignorata la specialità delle imprese cooperative, in favore delle quali la Pubblica Amministrazione, nell’interpretazione e attuazione delle vigenti normative, deve dare adempimento ai principi fondamentali posti a loro tutela, promuovendone e favorendone la crescita con i mezzi più idonei in coerenza con l’esplicito dettato dell’articolo 45 della Costituzione.
Fermamente convinti come tutta la filiera agroalimentare sia importante nelle politiche regionali di sviluppo, confermiamo la nostra disponibilità, quale Associazione che rappresenta numerose imprese Cooperative Cantine Sociali con produzioni di eccellenza, leader di settore per comprovata, riconosciuta e apprezzata presenza a livello nazionale e internazionale, a fornire la nostra collaborazione al governo regionale per la formulazione degli strumenti più realistici ed efficaci di sostegno finanziario agli operatori economici del comparto secondo tipologia, in grado di dare quella giusta valorizzazione che il settore vitivinicolo della Sicilia si è conquistato e merita».
Le domande potranno essere presentate entro il 28 ottobre prossimo e dovranno fare riferimento a progetti biennali da completare entro il 15 luglio 2024. Il bando si può scaricare da questo link sul portale istituzionale della Regione Siciliana.