Da emergenza a emergenza, in un allarmante scenario di nuova crisi per una guerra che si combatte in Europa, il 25 settembre in Sicilia come in Italia le elezioni rinnoveranno il quadro politico di governo regionale e nazionale. Valorizzare i Gal come modello partecipativo su cui puntare per gestire il rilancio a partire dall’economia dei singoli territori.
Il Dipartimento regionale dell’assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca ha approvato con DDG n. 3036/2022 la Versione 3.0 del PAL-Piano di Azione Locale del GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi. La variante approvata dal DDG prevede azioni destinate allo sviluppo locale per circa 3.028.900 euro di risorse complessive da attuare entro il 2025, che a partire dall’autunno saranno a disposizione degli attori socio-economici del comprensorio.
«Soddisfazione per le azioni strategiche finanziate, che aiuteranno le filiere produttive della filiera turistica, eno-gastronomica, lattiero-casearia e florovivaistica, ma anche l’imprenditorialità extra agricola - esprime Michele Cappadona, presidente AGCI Sicilia e vicepresidente del GAL Tirrenico -. Le azioni consentiranno inoltre ai territori, di avviare progettazioni e interventi integrati su area vasta nei settori della mobilità, della pianificazione energetica, della valorizzazione dei beni culturali e per la gestione e valorizzazione ambientale, che con la realizzazione di un museo diffuso del presidio ambientale tipico Gal Tirrenico parteciperanno alla realizzazione della SMART LAND dei Peloritani».
«Lo scorso 1° luglio sono entrati in vigore i Regolamenti UE per la programmazione 2021-2027 - continua Cappadona -. Una straordinaria mole di risorse per il rilancio economico dal PNRR, il Recovery Plan italiano. I Gal sono ormai un consolidato modello “bottom-up” di sviluppo locale di tipo partecipativo, cofinanziato dai fondi strutturali e di investimento europei, esteso ai Flag. Sebbene la loro utilizzazione sia destinata ad ampliarsi, non vi è ancora piena consapevolezza della loro natura giuridica.
A fornire rilevanti elementi di chiarezza sul loro inquadramento giuridico è intervenuta nel 2021 una sentenza pronunciata dai giudici amministrativi, che ha fatto emergere la complessità che deriva dalla loro particolare natura di “enti privati partecipati anche da enti pubblici”.
Ai Gal spetta la gestione dello strumento denominato “Sviluppo locale di tipo partecipativo” (SLTP), finanziato dai fondi strutturali e di investimento europei (SIE). Per regolamento UE, in essi a livello decisionale né le autorità pubbliche né alcun singolo gruppo di interesse rappresentano più del 49% degli aventi diritto al voto. Dunque la componente pubblica nell’organo decisionale sarà sempre minoritaria. Inoltre, per la selezione degli interventi che attuano la strategia, almeno il 50% dei voti espressi nelle decisioni deve provenire da partner che sono autorità non pubbliche.
Non tutte le manifestazioni della loro attività - spiega Cappadona - appaiono quindi essere sottoposte alle regole del diritto pubblico. In via esemplificativa, lo sono: i procedimenti istruttori finalizzati all’approvazione delle graduatorie per l’erogazione dei finanziamenti sui fondi SIE; l’applicazione delle norme sulle procedure di scelta delle controparti contrattuali ai fini dell’acquisizione di beni e servizi; l’applicabilità del d.lgs. n. 175/2016 con particolare rilievo ai fini del reclutamento del personale; limitatamente all’attività di pubblico interesse, sarà applicabile la disciplina in materia di accesso civico e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni.
D’altra parte, nei Gal non possono invece ritenersi soggetti alla disciplina pubblicistica gli atti nei quali si esplica la “vita interna” dell’organismo collettivo (associativo o societario)».
«Così è per le procedure di convocazione delle adunanze degli organi collegiali interni dell’ente collettivo ed alla valida espressione della loro potestà decisionale. Tali atti - conclude Cappadona -, costituendo espressione di attività iure privatorum dell’ente associativo che non coinvolge direttamente attività di pubblico interesse, sono da ritenersi sottoposti alle norme civilistiche».
Il GAL Tirenico a breve comunicherà i calendari di incontri di animazione per le nuove attività, in vista dell’apertura dei bandi di cui alla nuova Versione 3.0 del Piano di Azione Locale
Nello specifico, le risorse del PAL unitamente a quelle aggiuntive previste dal Regolamento (UE) n. 2220/2020 per le annualità 2021/2022 finanzieranno le seguenti sottomisure:
– Sottomisura 6.4c, “Sostegno per a creazione o lo sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio artigianale turistico servizi innovazione tecnologica”, per nuovi progetti d’impresa per 600 mila euro;
– Sottomisura 7.1, “Sostegno per la stesura e l’aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico”, per la definizione ed attuazione un Piano di Sviluppo del Presidio Ambientale Tipico del GAL Tirrenico, al fine di stimolare lo sviluppo locale delle sue zone rurali, per 180 mila euro;
– Sottomisura 7.2,“Sostegnoainvestimentifinalizzatiallacreazione,almiglioramentooall’espansione di ogni tipo di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabilie nel risparmio energetico”, per il ripristino di opere viarie fognarie e idriche, impianti di cogenerazione alimentati con biomassa di seconda generazione, impianti di raccolta, cippatura, pellettizzazione e stoccaggio di biomasse agroforestali, piccole reti di riscaldamento urbano ed infine riqualificazione del patrimonio storico e naturale, per 858.143,40 euro;
– Sottomisura 7.5, “Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala”, attraverso la attivazione dei “Laboratori Sperimentali” comunali quali centri ricreativi e culturali e la realizzazione di itinerari turistico-didattici della conoscenza, per 590.760,93 euro;
– Sottomisura 16.3 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’Agricoltura”, per la nascita di forme di cooperazione tra piccoli operatori della filiera turistica, eno-gastronomica, lattiero-casearia e florovivaistica del comprensorio tirrenico, per 420 mila euro;
– Sottomisura 16.4 “Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali” a favore dei formaggi tipici “Maiorchino di Novara di Sicilia” della “Provola di Basicò”, loro associazioni e/o cooperative, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e la connessa attività di promozione dei relativi sistemi distributivi anche per gli altri settori economici e/o produttivi grazie al Marchio d’Area del comprensorio, per 180 mila euro;
– Sottomisura 16.9, “Sostegno per la diversificazione delle attività agricole inattività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare”, far cooperare anche più operatori agricoli fra loro, oltre che con altri soggetti del territorio, per ideare attività multifunzionali innovative finalizzate alla valorizzazione del mondo rurale e delle sue tradizioni, dell’attività agricola locale, della salvaguardia dell’ambiente rurale e dei suoi ecosistemi, garantendo altresì l’inserimento socio-lavorativo di soggetti deboli o svantaggiati, per 200 mila euro.