Il maestro Mario Pupella, apprezzato attore, regista teatrale, direttore artistico del Teatro Sant'Egidio di Palermo, presidente della storica cooperativa Agci "Teatro Europa", ci ha lasciato.
“Il nostro direttore Mario Pupella, il nostro faro, nostro amato padre, stanotte ha fatto per tutti il suo ultimo inchino. Applausi papà, fa buon viaggio. Continueremo a renderti onore”. Così hanno annunciato i figli sulla pagina Facebook del Teatro Sant’Eugenio,
Pupella debuttò giovanissimo recitando in Enrico IV di Luigi Pirandello, protagonista di diverse opere teatrali di Plauto, Terenzio, Ben Jonson e Molière. Si dedicò ai grandi autori del Novecento curando la regia e recitando in diverse rappresentazioni come "L'uomo dal fiore in bocca", "L'uomo, la bestia e la virtù", "Chi ha paura di Virginia Woolf?" e "I Malavoglia".
Al cinema ha recitato come protagonista in “Angela” di Roberta Torre, nella parte di “Don Mimì” con Ficarra e Picone ne “La matassa”, e in “Padrenostro” di Paolo Noce, in competizione per il Leone d’Oro al Festival di Venezia del 2020, con Pierfrancesco Favino premiato con la Coppa Volpi come miglior protagonista maschile.
Per anni ha diretto, a Palermo, la sua scuola di teatro a piazza Europa presso il Teatro Sant'Eugenio, attiguo all'omonima chiesa, dove si era trasferito dall'ex cinema teatro Crystal, già cinema Edera.
«Alla moglie Rita e ai figli Marco, Daniela, Alessandro, Massimo e Lavinia, che hanno condiviso con Mario Pupella l’amore, l’impegno e la grande professionalità con cui ha gestito la sua vita teatrale, il profondo cordoglio dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane», dichiara il presidente AGCI Sicilia Michele Cappadona.
Elvira Amata: «Addio a un grande attore, un interprete eccellente della cultura siciliana»
«Con Mario Pupella la Sicilia perde non solo un attore di grande talento, ma un animatore culturale, un uomo appassionato che ha dedicato la sua vita al teatro e alla crescita della comunità. Attraverso la sua grande passione per il teatro e la straordinaria capacità interpretativa, giganti della nostra letteratura quali Pirandello e Verga hanno continuato a parlare della Sicilia nel mondo».
Lo ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Elvira Amata, porgendo ai familiari di Mario Pupella le proprie condoglianze.