Sprio, presidente Agci Palermo: «Apprezzamento per il clima collaborativo instaurato con cooperative sociali e terzo settore dall’assessore alla Pubblica istruzione Aristide Tamajo. Iniziata nuova stagione di dialogo e confronto tra amministrazione comunale e operatori della scuola».
Incontro operativo con imprese sociali e rappresentanti di categoria in occasione dell’avvio del bando del Comune di Palermo per l’iscrizione agli asili nido e micro-nidi, in scadenza il 28 febbraio, per la prima volta ampliata ai privati convenzionati. Alla riunione convocata dall’assessore Aristide Tamajo con Marianna Fiasconaro, direttore assessorato comunale Scuola e il funzionario Tiziana Fornaciari, erano presenti le cooperative aderenti Agci, Confcooperative, Legacoop; Francesco Sprio, presidente Associazione Generale Cooperative-AGCI Palermo; Daniele Amorosino, direttore provinciale Confcooperative Palermo; Pippo Fiolo, presidente cooperative sociali Legacoop Palermo; Dario Cangialosi, presidente Fism Sicilia.
«Un confronto importante, in occasione del bando comunale in scadenza alla fine di febbraio, sulle funzioni e compiti del Comune di Palermo in attuazione del dlgs 65/2017 nella gestione in forma diretta e indiretta di servizi educativi e scuole per l'infanzia - dice Francesco Sprio, presidente provinciale AGCI Palermo -. Funzioni che riguardano l’autorizzazione, accreditamento e vigilanza sui soggetti privati per l'istituzione e la gestione dei servizi educativi per l'infanzia, nel rispetto degli standard strutturali, organizzativi e qualitativi definiti dalle Regioni e delle norme sull'inclusione delle bambine e dei bambini con disabilità».
«La campagna per le iscrizioni agli asili nido del Comune di Palermo procede in modo più che soddisfacente. A soli otto giorni dall’apertura dei termini, abbiamo ricevuto oltre 770 istanze», dichiara Aristide Tamajo, assessore all’Istruzione e all’Edilizia scolastica del Comune di Palermo. «Per la prima volta, l’amministrazione sta dando ai genitori la possibilità di iscrivere i propri bambini nei nidi e nei micro-nidi privati con cui ha stipulato una convenzione, a riprova della sinergia instaurata con il settore privato, finalizzata a incrementare i servizi educativi in città e a fortificare tra i genitori una cultura dell’educazione nella primissima infanzia - spiega Tamajo -. Durante la riunione convocata con i responsabili delle strutture private del catalogo 2023/24, e con i rappresentanti di categoria, abbiamo confermato l’unità di intenti e di azione, immaginando l’avvio di un percorso comune che punti a mettere a sistema un coordinamento pedagogico tra pubblico e privato, e a creare momenti di incontro, confronto e scambio. Siamo di fronte a un cambiamento di rotta significativo, favorito dal sindaco Roberto Lagalla, che sta già dando i suoi frutti e che li continuerà a dare negli anni a venire».
«Altamente proficuo il clima collaborativo durante l’incontro tra organo d’indirizzo politico, capoarea Istruzione e formazione, cooperative sociali e terzo settore sull’avvio del nuovo sistema integrato di educazione e istruzione pubblico-privato avviato dal Comune di Palermo per ampliare l’offerta di nidi e micro-nidi per bambini 0-3 anni», afferma Tiziana Fornaciari, funzionario area dell’Istruzione e formazione. «Assolutà novità che sancisce il nuovo approccio di confronto con il privato sociale, in coerenza con il dlgs 65/2017, è la nascita del sistema integrato per ampliare in collaborazione sinergica la disponibilità di posti del catalogo dell’offerta educativa diretta e indiretta. Agli 800 posti di tutti i nidi comunali se ne aggiungono da quest’anno altri 168 in 16 istituti privati. Il bando di iscrizione scade il 28 febbraio. Obiettivo dell’amministrazione è costruire una nuova cultura dell’infanzia, trasmettere ai genitori il messaggio di affidarsi ai servizi banditi dal Comune, allargando l’offerta di posti e stimolando l’iscrizione. Tra i risultati attesi, la promozione della natalità, il supporto alle madri nella ricerca attiva del lavoro e, per i bambini, migliorare la qualità del percorso educativo più importante nella loro vita formativa”.