Secondo mandato per il presidente Albanese, già alla guida della Camera dal 28 febbraio 2017.
“Vive congratulazioni di AGCI Sicilia ad Alessandro Albanese per la rielezione quale presidente della Camera di Commercio Palermo ed Enna”, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane. “La Sicilia ha estremo bisogno in questo difficile momento di grande incertezza internazionale, di potere contare sull’efficienza delle istituzioni e degli organismi chiave della vita economica del territorio. L’elezione del presidente Albanese è una scelta che premia l’esperienza e la capacità di dialogo con l’intero sistema delle imprese. I migliori auguri di buon lavoro per questo secondo impegnativo mandato”.
Alessandro Albanese, rieletto ieri presidente della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, inizia il secondo mandato alla guida dell’ente che ha compiuto l’anno scorso i suoi 200 anni di storia e che serve un bacino di 135.518 localizzazioni di Imprese (di cui 117.349 a Palermo 18.178 ad Enna).
“Sviluppo e Crescita e condivisione degli obiettivi sono le finalità principali del programma di governo della Camera, che possono essere conseguiti con una forte coesione di squadra, che veda impegnati tutti, dagli operatori che rappresentano le imprese, ai rappresentanti del governo alle parti sociali. Gli obiettivi del programma, quindi, non possono che essere quelli dell’economia locale, sviluppo e impulso quindi a tutti i settori dell’economia, da quelli tradizionali a quelli più avanzati. Dallo sviluppo del settore artigiano, all’agricoltura al turismo senza trascurare l’industria né l’edilizia, settori in crescita ed anch’essi portatori sani di sviluppo, alle costruzioni e alla cooperazione e all’efficienza del sistema dei trasporti e dei collegamenti fisici urbani ed extra urbani e dei collegamenti informatici. Né andrà dimenticato il mondo del lavoro. La Camera di Commercio è la casa delle imprese - conclude Albanese -. Siamo qui per dare servizi e rappresentanza alle attività economiche e produttive del territorio”.