Assegnati 70 milioni di euro per incrementare il Fondo di garanzia delle Pmi della Sicilia. Attraverso l’Irifs, destinati 65 milioni per lo scorrimento delle graduatorie dei prestiti per l’emergenza Covid. Per la patrimonializzazione dei Consorzi di garanzia collettiva fidi (Confidi), infine, appostati 20 milioni di euro.
La Giunta regionale ha approvato ieri tre nuove azioni di sostegno economico alle piccole e medie imprese e ai liberi professionisti siciliani. Le misure di aiuto, predisposte dall'assessorato all'Economia e dal dipartimento Programmazione, derivano dalla riprogrammazione di economie per complessivi 155 milioni di euro dal Po Fesr 2014/20 e dal Piano sviluppo e coesione (Psc) finanziato dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc).
“Non possiamo che esprimere soddisfazione per queste tre nuove misure di aiuto destinate alle imprese siciliane”, commenta Michele Cappadona, presidente regionale Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia. “In particolare sottolineo l’importanza per il sistema delle attività produttive dell'Isola che assumono i fondi per 20 milioni assegnati alla patrimonializzazione dei Consorzi di garanzia collettiva fidi. Tra i confidi aderiscono all’AGCI diversi solidi istituti in forma di società cooperativa, anche di rilievo nazionale, che erogano prodotti e servizi finanziari più che mai essenziali per la sopravvivenza di quel tessuto locale di micro e PMI che continuano ad essere provate dall’emergenza. Il ruolo dei confidi rappresenta un tassello rilevante e irrinunciabile per le politiche di sviluppo, da sempre segnalato come priorità strategica dalla nostra Centrale cooperativa”.
Il primo intervento, dal valore di 70 milioni, prevede un incremento della dotazione finanziaria della Sezione speciale Sicilia del Fondo di garanzia per le pmi presso il ministero delle Imprese, per riattivarne l'operatività. Il Fondo, con il sostegno della Regione, potrà di nuovo assicurare gli investimenti o i progetti di sviluppo aziendale fornendo risorse per le garanzie dirette e le controgaranzie nelle operazioni finanziarie delle aziende.
La seconda misura deliberata dal governo regionale prevede l'assegnazione di 65 milioni di euro all'Irfis, finalizzati allo scorrimento delle graduatorie dei beneficiari di aiuti per l'emergenza Covid-19. Fino a oggi la Regione, attraverso il proprio istituto finanziario, ha assegnato prestiti fino a 100 mila euro per contenere le sofferenze delle imprese siciliane. Il nuovo stanziamento, derivante da economie del Psc, consentirà di estendere la platea degli operatori che accederanno ai finanziamenti.
Infine, un sostegno da 20 milioni di euro viene destinato dal governo regionale alla patrimonializzazione dei Consorzi di garanzia collettiva fidi (Confidi). L'intervento segue le interlocuzioni fra le rappresentanze di categoria e l'assessorato all'Economia e guarda al rafforzamento degli organismi di facilitazione del piccolo e medio credito per far fronte alle esigenze finanziarie di operatori, liberi professionisti e partite Iva indebolite dall'attuale congiuntura economica.