Il Dipartimento regionale all’Agricoltura ha comunicato oggi la ripartizione tra i 23 GAL, gruppi di azione locali siciliani, della dotazione finanziaria relativa all’intervento SRG06 Leader, in attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SSLTP).
A ciascun GAL è stata assegnata una soglia minima di 2,5 milioni di euro più un importo proporzionale alla densità abitativa. Il totale delle somme assegnate è di 76,5 milioni di euro. È stato ripartito un importo di 72.797.400 euro.
«Soddisfazione per il completamento dell’iter di ripartizione delle risorse. Ora ogni GAL potrà dare corso all’attuazione della propria SLTP - dichiara Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia -. Sarà possibile contribuire allo sviluppo del territorio “dal basso”, direttamente da parte degli attori locali. AGCI Sicilia da sempre promuove l’importante ruolo che le imprese locali e gli enti del Terzo Settore, insieme ai Comuni, rivestono per lo sviluppo delle zone rurali.
Occorre sottolineare però che ai sensi dell’art. 3 del Bando LEADER (SRG06) allegato al DDG n. 3942/2023 del 31/08/2023, la dotazione finanziaria complessiva dell’intervento SRG06 è pari a 76.500.000 euro. In effetti, in cima alla tabella che contiene la somma assegnata a ciascun GAL viene riportata la cifra di 76.500.000 euro. Ma la somma degli importi ripartiti tra i 23 GAL dà un totale di 72.797.400,03 euro. In che modo verrà utilizzata per i GAL la differenza di 3.702.599,97 euro? È necessario un chiarimento da parte dell'Assessorato.
Complementarietà, sussidiarietà, solidarietà, esigenze specifiche di collaborazione pubblico-privato sono caratteristiche preziose dei GAL, il cui ordinamento valorizza la componente imprenditoriale produttiva delle comunità locali. Un modello di crescita - conclude Cappadona - che va consolidato e rafforzato, che va collegato e integrato con tutte le altre strategie di coesione e sviluppo. Ma che va anche decisamente riorganizzato e reso maggiormente dinamico, in modo da essere sempre più propulsivo verso nuove attività d'impresa. L’AGCI persegue da sempre questo obiettivo».