L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo ha partecipato all’inaugurazione dei servizi dei CAT-Centri di assistenza tecnica alle aziende cooperative da parte dell’intera Presidenza regionale AGCI Sicilia, alla presenza della dirigenza regionale di settore e delle nove Federazioni provinciali, dei soci e rappresentanti delle cooperative e dei consorzi, dei revisori e delle società di servizi convenzionate con l’Associazione Generale delle Cooperative Italiane nel territorio dell’Isola.
«L’incontro con l’assessore Edy Tamajo fa seguito ad un intenso periodo di confronto con la nostra centrale cooperativa sui vari temi critici del settore, in un momento in cui la già fragile economia dell’Isola viene colpita anche dello stato di emergenza per la siccità appena dichiarato - dice Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia -. La nostra associazione di rappresentanza è da sempre fortemente attiva e presente per interlocuzione politico-istituzionale e tutela delle imprese aderenti nei vari settori produttivi.
L’assessore Tamajo ha voluto ricordare come il suo impegno nel governo della Regione Siciliana negli ultimi 18 mesi, sin dall’insediamento della Giunta nel novembre 2022, ha sempre avuto tra suoi obiettivi primari la piena utilizzazione di tutte le risorse che l’Unione Europea destina alla Sicilia senza sprecare fondi preziosi, come accaduto troppe volte nel passato. Questa è la strategia che ha ispirato la pianificazione degli interventi del programma “Competitività Sicilia” nei suoi quattro assi: “Fare Impresa”; “Ripresa Sicilia”; “Connessioni-Luoghi per l’innovazione” e “Cluster Sicilia”.
«Attraverso la riprogrammazione delle risorse europee continueremo a finanziare i progetti di startup, scorrendo la graduatoria del bando “Fare Impresa” - spiega Tamajo -. Così come fatto con l’iniziativa “Più artigianato” siamo pronti a far partire l’intervento “Più cooperazione”. Prima però occorre risolvere la situazione strutturale dell’IRCA. Il numero di dipendenti dell’IRCAC, che ha finora gestito il fondo regionale per la cooperazione, si è ridotto a 8 risorse umane. Nell’attuare la definitiva fusione di IRCAC e CRIAS nell’IRCA occorrerà procedere a ripristinare i livelli occupazionali necessari alla efficace gestione delle pratiche di credito agevolato per le imprese cooperative».
Le politiche europee sono imprescindibili per una seria programmazione di rilancio dell’economia siciliana. Occorre rivedere l’approccio verso il Green Deal: la transizione verde non deve penalizzare i prodotti siciliani ed europei, facendo subire al nostro sistema produttivo la concorrenza sleale dei Paesi extra UE che non subiscono le nostre stesse limitazioni normative, suscitando paradossalmente più danni all’ambiente di quelli che si vorrebbero impedire. Così come è necessario ripensare la normativa sulla pesca mediterranea e ancorare le risorse di coesione assegnate all’Italia allo sviluppo del Mezzogiorno, come previsto. In coerenza, Tamajo ha sottolineato la necessità di aprire subito dopo le elezioni europee un tavolo dedicato ai temi della cooperazione.
«Sono tante le criticità irrisolte da anni su cui AGCI Sicilia ha aperto un positivo confronto con l’assessorato alla cooperazione - continua Michele Cappadona -. A partire dalle procedure “anomale” praticate solo in Sicilia, che riguardano la liquidazione coatta e la revisione delle cooperative non aderenti. Prioritaria la definizione dell’assetto dell’IRCA e l’avvio della sua piena funzionalità dopo un’impasse che risale al 2018. Ormai storica la mancanza delle procedure attuative per l’iscrizione delle cooperative sociali di tipo B nell’Albo regionale di cui alla legge n. 381/1991. Il settore delle cooperative di comunità attende le misure di avvio e sostegno dopo la legge istitutiva del 2018 e il regolamento del 2019. Infine si aspetta l’attuazione della normativa regionale del 2022 di promozione degli incubatori cooperativi d’imprese culturali e creative, di stretta attualità dopo l’entrata in vigore della legge nazionale che ha riorganizzato il settore creativo e istituito per le ICC una particolare sezione del registro delle imprese. Esprimiamo dunque soddisfazione - conclude Cappadona - per l’impegno annunciato dall’on. Edy Tamajo di convocazione a breve del tavolo sulla cooperazione che dovrà dare soluzione a tutte le criticità in atto, per un serio propulsivo programma di rilancio».