Michele Cappadona: «Fondo nuove competenze, importante occasione di crescita e innovazione. AGCI Sicilia, con i suoi dirigenti e consulenti, a fianco delle imprese cooperative delle nove province siciliane per avviare immediatamente le procedure ed accedere ai contributi».
Il Fondo accompagna i processi di transizione digitale ed ecologica delle imprese; favorisce nuova occupazione e promuove le reti tra imprese. Operazione di importanza strategica del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, aiuta le imprese ad accrescere le competenze di lavoratrici e lavoratori affinché possano rispondere all’accelerazione della domanda di digitalizzazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e più in generale di innovazione.
«Soddisfazione per la pubblicazione dell’avviso pubblico per la terza edizione del Fondo nuove competenze del Ministero del lavoro, per finanziare la formazione dei dipendenti delle aziende italiane sui temi delle nuove tecnologie, digitalizzazione e sostenibilità», dichiara Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia. «Nato nel 2020 per la ripresa dalla pandemia da Covid-19, il FNC mira a sostenere le imprese che hanno necessità di adeguarsi a nuovi modelli organizzativi e produttivi, che guardano a innovazione digitalizzazione e green deal. Riteniamo quindi sia uno strumento strategico importante in particolare per il Sud e la Sicilia che arrancano per gli eterni molteplici divari. L’avviso destina risorse per oltre 434 su complessivi 731 milioni di euro alle 7 regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). In questa terza edizione il FNC è anche intitolate alle “Competenze per le innovazioni” ed è finalizzato ad accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro e a favorire nuova occupazione e reti d’imprese.
Benificiari sono i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica che abbiano sottoscritto con le rappresentanze sindacali accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei lavoratori».
«Occorre distinguere - sottolinea Michele Cappadona - il finanziamento del costo del lavoro del personale dipendente impegnato in formazione dal finanziamento dei costi della formazione in sé».
«Il sostegno del FNC consiste - spiega Michele Cappadona - nel riconoscere contributi a fondo perduto commisurati al costo del lavoro del personale da formare (e non al costo della formazione); permette inoltre di coinvolgere disoccupati selezionati per la loro assunzione a conclusione del percorso formativo.
Per i datori di lavoro iscritti a un Fondo Paritetico Interprofessionale la formazione è finanziata in tutto o in parte dal Fondo, anche attraverso voucher. Per quelli senza un Fondo Paritetico Interprofessionale, può essere finanziata attraverso il contributo di finanziamenti diversi, anche con voucher.
Il FNC 2024-2025 funziona attraverso un sistema di contributi a fondo perduto che possono coprire fino al 100% del costo del lavoro dei dipendenti dedicato ai percorsi formativi.
In particolare il Fondo Nuove Competenze copre:
- il 100% dei contributi assistenziali e previdenziali dei dipendenti, comprensivo della quota a carico del lavoratore (al netto degli eventuali sgravi contributivi)
- il 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione (al netto della quota contributiva a carico del lavoratore).
Il contributo sale dal 60% all’80% nel caso di lavoratori assunti, successivamente alla data di pubblicazione del decreto e prima dell’avvio della formazione, con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca; è pari infine al 100% nel caso di assunzione di disoccupati, da almeno 12 mesi.
I progetti formativi - sottolinea Michele Cappadona - dovranno avere una durata complessiva compresa fra le 30 e le 150 ore e la formazione potrà essere erogata nel 2025. Le tempistiche previste consistono in 10 mesi per l'erogazione della formazione + 2 mesi rendiconto. La formazione può iniziare solo dopo l’approvazione.
La presentazione delle istanze avverrà dal 6 febbraio al 10 aprile 2025. L’AGCI Sicilia - conclude Michele Cappadona - mette a disposizione delle imprese cooperative i propri dirigenti e consulenti per ogni aspetto delle procedure».
L’Avviso è rivolto a datori di lavoro privati (anche a partecipazione pubblica) che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze del proprio personale. Sono previsti bonus ai datori di lavoro per la formazione di personale neoassunto.
La dotazione finanziaria del Fondo nuove competenze 3 ammonta complessivamente a 731 milioni di euro, integrabili con altre fonti di finanziamento.
Il Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dall’Unione europea contribuisce con 730 milioni di euro, ripartiti tra Regioni e Province autonome come segue:
€ 225.943.198,04 alle Regioni più sviluppate (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Bolzano e Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto)
€ 39.928.825,74 alle Regioni in transizione (Abruzzo, Marche, Umbria)
€ 464.127.976,21 alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
Queste risorse sono destinate alle seguenti tipologie di intervento:
il 25% a Sistemi formativi, cioè i sistemi/gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro di riferimento, cosiddetti Big Player;
il 25% a Filiere formative, cioè i sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di imprese micro, piccole e medie che operano preferibilmente in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica;
il 50% a Singoli datori di lavoro.
La quota di finanziamento restante (pari a un milione di euro) proviene dalle risorse del decreto-legge 152/2021, articolo 10 bis, convertito con modificazioni dalla legge 233/2021 ed è destinata al bonus per le imprese che assumano disoccupati con contratto stagionale, nei settori del turismo e dell’agricoltura, dopo lo svolgimento della formazione. Queste risorse non sono ripartite tra Regioni né per tipologie di intervento.
Le domande di contributo potranno essere presentate sulla piattaforma di servizi online MyANPAL a partire dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025.
L'AVVISO E TUTTA LA DOCUMENTAZIONE A QUESTO LINK
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